Casa privata per i CC vestonesi
Non ci sono i soldi. Così a Vestone la caserma dei carabinieri la costruirà un privato, a Nozza. Una proposta che in Consiglio mette tutti d'accordo.

 
La scelta di una nuova sede per la caserma dei carabinieri di Vestone è ormai una priorità.
L’attuale stazione, a cui fanno riferimento anche le comunità di Casto, Mura, Pertica Alta e Pertica Bassa, in totale 8.500 abitanti, guidata da anni dal maresciallo Antonio Frisullo è ospitata in un appartamento in un condominio di Mocenigo di Vestone, sistemazione dignitosa, ma tutt’altro che ottimale.
 
La mancanza di fondi (lo Stato non concede alcun tipo di contributo, l’Arma neppure, i Comuni non sono disposti a contribuire, e Vestone da solo non è finanziariamente in grado di farcela) rende difficile costruirne una nuova.
Ecco però che in soccorso del Comune si fa strada l’idea del «project financing»: «Non è una novità - spiega il sindaco Giovanni Zambelli - che a Vestone serva una caserma nuova. Ci si pensa ormai da decenni, ma i soldi necessari non ci sono».
 
Ora però c’è una novità: «Un privato si è offerto di realizzarla a sue spese».
Il progetto va inserito nel nuovo Pgt in fase di approvazione da parte dell’amministrazione comunale vestonese, dopodichè si potrebbe dare il via alla realizzazione.
 
«La costruirà un privato in cambio dell’affitto annuale che riceverà dal Ministero. Per il Comune ci sarà la soddisfazione di un bisogno a cui altrimenti non saprebbe dare una risposta, e dall’altro si libereranno risorse da usare in modo diverso sul territorio».
I compiti dell’amministrazione comunale in questa operazione? «Semplicemente, assecondare urbanisticamente il privato, che già possiede il terreno su cui costruire».
 
La caserma sorgerà in via Uscere, a Nozza, sulla strada che sale a Casto, vicino all’altra ipotesi, la trasformazione della vecchia scuola materna, ora vuota, scartata perché avrebbe imposto di abbattere e ricostruire l’edificio.
«Va detto che in consiglio comunale la nuova caserma a Vestone ha trovato tutti d’accordo, anche sul luogo».
 
Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
091014Caserma.jpg