Compenetrazione urbanistica
di Ubaldo Vallini
Marciapiede, parcheggio o strada? Se la domanda appare semplice, puň capitare che dare una risposta diventi piů difficile.
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Gli amministratori lo sanno bene: anche applicando i rigidi criteri della pianificazione urbanistica, forte è il rischio di scontentare qualcuno.
Ebbene: sembra che a Gavardo abbiano trovato il sistema per sanare questa eterna contesa, piazzando marciapiede, parcheggio e strada uno nell’altra.
Una sorta di compenetrazione d’arredo urbano, si direbbe.
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La curiosa soluzione è ben visibile lungo la via Bertolotti, fra il centro storico e la frazione di Sopraponte, come documenta la foto.
Nulla da eccepire sull’economicità del provvedimento: un metro di strada e altrettanto di marciapiede ci sono già , bastano un pennello ed un barattolo di vernice, che ci vuole.
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La soluzione però non piace però alla minoranza di Gavardo al Centro, che sulla questione ha depositato un’interrogazione che verrà con ogni probabilità discussa in Consiglio il prossimo 14 ottobre: “La circostanza non trova altri precedenti conosciuti e se il marciapiede è fatto per garantire la sicurezza dei pedoni, non si spiega proprio questa promiscuità – affermano le consigliere Pasini e Tebaldini -. Tanto più che (come documenta bene la foto)il rispetto dello spazio riservato a chi cammina a piedi, ci pare scarso. Meglio sarebbe se l’assessore decidesse se da quelle parti servono parcheggi o marciapiedi”.
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Sempre su questioni di viabilità e di arredo urbano Gavardo al Centro ha proposto altre interrogazioni: “Vogliamo capire qual è la ratio che sta dietro ai provvedimenti attuati in queste settimane: panchine che spariscono in piazza e alle fermate dell’autobus, fioriere che scompaiono e altre che vengono abbandonate malamente nei pressi dell’ex consorzio agrario, piante comprese. Sembra quasi che per affrontare i problemi di Gavardo siano sufficienti poche modifiche all’arredo urbano”.