I 150 anno della SocietĂ  di Mutuo Soccorso
di red.

Sabato e domenica a Salň sarŕ celebrato il prestigioso traguardo con la presentazione di un volume e una giornata di festa.

Ricorrono quest’anno a Salò i 150 anni dalla fondazione della “Società Operaia e Artigiana di Mutuo Soccorso”. La cultura dell’aiuto reciproco risale a epoche molto remote, tuttavia il concetto mutualistico assunse la sua moderna fisionomia soltanto nei primi anni dell’Ottocento, quando si sviluppò in Inghilterra nel campo dell’insegnamento.
Dopo aver influenzato la cultura tedesca e quella francese, per iniziativa di Giuseppe Mazzini, che nel suo esilio londinese aveva affinato il suo pensiero morale, politico e sociale, metteva timidamente le sue radici anche in Italia e nel 1848 veniva fondata, a Pinerolo, la “Società Generale fra gli operai”, prima Società di Mutuo Soccorso italiana.
Le Società nate nella seconda metà dell’Ottocento erano organizzazioni volontarie di lavoratori, spesso di una stessa categoria o mestiere, che si tassavano di una modesta quota mensile per costituire un fondo comune a cui attingere per l’erogazione di sussidi di varia natura riservati ai soci in particolari situazioni di bisogno. Accanto a questi scopi iniziali di previdenza sociale, presero vita altre iniziative collaterali: nel campo dei consumi con la creazione di spacci alimentari e in quello dell’istruzione con l’istituzione di corsi professionali e di alfabetizzazione. E dalle prime esperienze mutualistiche presero l’avvio nuove forme associative che hanno portato gradualmente alla formazione delle Leghe operaie e contadine, delle Camere del Lavoro, dei Sindacati e dei Partiti di lavoratori.
Questi ultimi anni, fatti di radicali cambiamenti economici e sociali, stanno riportando in primo piano il ruolo delle società no profit e in particolare delle Società di Mutuo Soccorso - si stima che in Italia ne operino oltre un migliaio – che, con oltre 150 anni di esperienza al servizio dei cittadini, sono in grado di offrire collaudati meccanismi di ricomposizione sociale e di concreta solidarietà.

“Festeggiare 150 anni dell’anniversario di fondazione – racconta Pierantonio Pelizzari, presidente della Società salodiana - rappresenta un evento davvero storico e sociale. Il pensiero corre a ritroso e si rivolge ai Soci Fondatori che hanno saputo con grande impegno ed abnegazione realizzare il nostro sodalizio, fornendolo di un adeguato statuto intriso di solidarietà e fratellanza che consentiva l’aiuto concreto della mutua assistenza. In tutti questi anni si è proceduto con entusiasmo sul cammino tracciato, incrementando anche le manifestazioni sociali, culturali e di aggregazione. L’augurio che porgo a soci ed amici è di… buon proseguimento nel solco tracciato dai nostri predecessori”.

Nei 150 anni di vita l’associazione ha svolto intensi programmi di attività volti, fra l’altro a valorizzare ed incentivare la conoscenza e l’amicizia tra gli iscritti proponendo iniziative in diversi ambiti: dalla solidarietà, istruzione e alfabetizzazione, alla ricreazione, cultura ed editoria. Tanti i premi e le onorificenze ricevuti e tanti i soci onorari che si sono distinti per generosità e umanità.

A Salò la ricorrenza prevede, sabato 10 alle 20.30 presso la Sala dei Provveditori, la presentazione del volume celebrativo “1859-2009. La Mutuo Soccorso di Salò: 150 anni di storia” a cui seguirà lo spettacolo "Paese mio che stai sulla collina" a cura del Teatro Poetico di Gavardo con Paola Rizzi, scritto e diretto da John Comini. Domenica 11 alle 9 celebrazione della S. Messa nella Chiesa di San Bernardino, alle 10 corteo per Piazza della Vittoria con la Banda cittadina e deposizione di una corona d'alloro presso il Monumento dei Caduti, alle 10.45 nella ex chiesa di Santa Giustina, dove fu indetta nel 1859 la riunione per la prima Assemblea della Società, il ricordo dei 150 anni e alle 12.30 deposizione di una corona davanti alla targa di via Zanolli.

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