Una stanza della musica
L’associazione Dedalus e l’amministrazione comunale di Casto stanno realizzando un luogo insonorizzato riservato alle band giovanili locali.

Se a Villanuova hanno realizzato (e presto completeranno) un grande spazio polivalente dedicato ai ragazzi, a Casto, a fianco della palestra della frazione Famea verrà presto completato un intervento più settoriale ma sicuramente di grande interesse ancora una volta per i giovani: una «Stanza della musica» nella quale si potrà suonare e anche registrare i propri brani.

L’idea viene attuata insieme da «Dedalus», un ormai affermato gruppo giovanile castense, e dal Comune. «Da alcuni anni in paese si sta realizzando Dedalus, la settimana del giovane - ricorda l’attuale vicesindaco Luca Bonomi -; un evento dedicato al protagonismo giovanile; una festa che negli anni ha dato un ottimo risultato economico, utilizzato in parte per l’acquisto di strumenti musicali da mettere a disposizione delle band della zona». Ma c’era un problema da risolvere, quello dello spazio all’interno del quale far utilizzare questi strumenti ai gruppi della zona senza «disturbare». La soluzione alla quale si è pensato? «Alle spalle della palestra di Famea esiste uno spiazzo già di proprietà del Comune - prosegue Bonomi -, e proprio qui si sta realizzando un locale chiuso e insonorizzato all’interno del quale i ragazzi potranno suonare liberamente».

Come dicevamo sarà una operazione attuata da due soggetti, con Dedalus che investirà il resto di quanto raccolto in questi anni di feste (circa il 60% della spesa complessiva), mentre l’amministrazione comunale ci metterà la differenza. «Il municipio affiderà poi all’associazione la stesura del regolamento d’utilizzo della stanza, che sarà aperta prima di tutto ai gruppi musicali formati da giovani di Casto, Alone, Malpaga e delle frazioni alte, ma anche a band dei paesi vicini, e la gestione della stessa».

In questo stesso contenitore si terranno anche tutti i corsi di strumento e di formazione musicale già presenti da tempo in paese. La struttura, completata da alcuni parcheggi dedicati, sarà pronta entro qualche settimana, mentre gli strumenti, acquistati dicevamo dall’associazione, già ci sono. «È un’idea vincente che è molto piaciuta ai diretti interessati - conclude l’assessore -, spesso costretti a suonare in cantina o in garage e a sorbirsi rimproveri per il “casino” fatto durante le prove. Ora tutti questi problemi verranno superati».

Quali sono le dimensioni del movimento musicale giovanile a Casto e frazioni? Una decina di gruppi che suonano, e molti giovani che lo vorrebbero fare ma non hanno spazi e possibilità.
M.PAS. da Bresciaoggi

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