Modifiche all'articolo 21
C'è un disegno di legge che mira a modificare l'articolo 21 della nostra Costituzione, quello che garantisce la libertà di stampa.

La maggioranza di governo intende limitare la libertà di stampa formalmente, oltre che di fatto, attraverso un disegno di legge di modifica dell'art.21 della Costituzione.
La denuncia arriva da "Libertà e Giustizia", l'associazione nata nel 2002 a Milano per far fronte alla crescente insoddisfazione dei cittadini nei confronti della classe politica.
 
Il disegno di legge in questione, si legge in un comunicato di "Libertà e Giustizia", è stato presentato il 9 settembre dal senatore Andrea Pastore (Pdl), presidente della commissione bicamerale per la semplificazione della legislazione, e rilanciato il 30 con l'aggiunta delle firme di altri 30 senatori, tra i quali quella del capogruppo Pdl Maurizio Gasparri e del presidente emerito Francesco Cossiga.
 
L'art.21, se il disegno di legge venisse approvato, verrebbe modificato in modo che all'ultimo comma ("Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"), verrebbe aggiunta la frase "o lesive della dignità della persona o del diritto di riservatezza".
 
"Solo chi non vede o fa finta di non vedere può credere che l'uso diffamatorio o calunnioso di certa stsampa, soprattutto negli ultimi tempi - ha rivendicato Pastore - possa andare avanti senza un più preciso indirizzo legislativo. Troppo fango viene gettato senza che i responsabili subiscano le giuste conseguenze".
 
Il significato della modifica all'art.21 che si vorrebbe introdurre, obietta "Libertà e Giustizia", è invece ben altro: "In maniera subdola e strumentale, con la scusa della privacy, si cerca di imporre limiti assolutamente inaccettabili in tutto il mondo democratico e comunque di intimidire una professione già abbastanza mortificata dalle continue minacce alla carta stampata e alla televisione".

Fonte: repubblica.it