Da quel momento Gildo e della sua famiglia sognano di partecipare alla gara con la loro diletta zucca, figlia di campioni.

Interminabili le discussioni: dove seminarla, il periodo, la luna giusta, il terreno adatto. Alla fine si trova il posto giusto, al confine fra Vallio e Gavardo.

Lì l’acqua è buona, l’aria pulita lontana dallo smog, il sole delle colline moreniche la scalderà per bene.

 

Gildo con fermezza si occupa di far germogliare al meglio il seme.

La figlia Simona.si prodiga nei consigli trovati su internet, buoni anzi ottimi.

Essenziale la supervisione della signora Maria Teresa.

Con l’arrivo dell’autunno la zucca è matura ed è veramente cresciuta tanto. Così Gildo la iscrive al concorso di Sale Marasino.

 

La raccolta segue un rito speciale, il trasporto viene effetuato con ogni cura. Arrivato alla sagra trova il suo spazio al numero otto, al nove c’è l’altra zucca proveniente da Salò coltivata da Mauro.

Due giornate di festa il 12 e il 13 di settembre la venticinquesima edizione della sagra: vie addobbate, bancarelle, tanti piatti a base di zucca, ogni angolo utile è stato sfruttato.

Già da subito si capiva che Gildo non poteva battere il detentore di ben 7 vincite: il signor Sergio Moretti che nel 2008 ne ha portata una che pesava ben 404 kg.

 

La zucca nata a Vallio, col frutto sorto a Sopraponte di Gavardo, visto la vicinanza del confine comunale, a prima vista effettivamente non poteva competere con le mega-zucche partecipanti.

Esserci però per la famiglia di Gildo contava tanto, ed essere elencati in classifica e nell’albo storico era pur certo una gran dignità.

Cala la sera e la giuria, dopo una rigorosa pesata con l’aiuto di un sollevatore meccanico, è pronta per il gran giudizio.

 

Vince la zucca piu grossa: 440 kg di Moreno Greatti di Udine. La seconda di 403 kg è di Stefano Cutrupi, Toscano. Solo il terzo posto in terra locale con i 399 kg di Mauro Zanardini e Borghesi Francesco.

Il nuovo re della zucca non ha parole per le interviste, scioccato dal suo stesso record.

 

Gildo sfoggia un sorrisone, gratificato dai 24 kg della sua beniamina, purtroppo battuta dai 29 kg della collega di Salò, che evidentemente ha potuto godere dell’acqua del lago piu ricca di humus e dei profumi provenienti dalla cucine salodiane.

Ora Gildo e la sua famiglia hanno già nuovi progetti. L’esperienza è compiuta e certamente per il prossimo anno… “si che la faro grossa, migliorerò di sicuro”.

E’ un bel fine settimana, diverso, divertente e sano, rilassante, quello sulle sponde del Sebino. La manifestazione è stata organizzata dal club Maspiano presieduto da Redento Franceschetti.

 

Nerino Mora