Due giorni per un'assemblea/3
di val.

Arrivano subito le prime reazioni al terremoto politico che sta investendo la Comunitŕ montana valsabbina. Oggi registriamo quelle di Margherita e della Lega provinciale.
Siamo pronti a dare spazio anche alle altre.


Arrivano subito le prime reazioni al terremoto politico che sta investendo la ComunitĂ  montana valsabbina. Oggi registriamo quelle di Margherita e della Lega provinciale.
Siamo pronti a dare spazio anche alle altre.

Non è stata solo l’assemblea comunitaria ad occuparsi della delibera di censura sull’operato del presidente Pasini. Sulla vicenda ieri si sono fatti sentire anche il coordinatore della Margherita di Valle Mariano Agostini ed il segretario per la Lega Nord del Collegio 26 Floriano Massardi.

In una nota Mariano Agostini ha affermato che “i numeri hanno dimostrato che in seno alla Comunità montana è venuta meno la fiducia al presidente Pasini”. “Si tratta della palese dimostrazione di come, nella gestione amministrativa della Valle, ci sia stata mancanza di trasparenza – ha aggiunto -. Soprattutto è stata dichiarata l’assoluta incapacità a tenere assieme le Istituzioni valsabbine sulle scelte importanti”.
“La Margherita di Valle ritiene che sia giunto il tempo di aprire un confronto fra le varie forze politiche presenti in Valle – ha concluso -, per trovare unità di idee e di programmi e dare vita ad un Governo delle larghe intese fra coloro che ritengono che amministrare la Valle significa operare con chiarezza e trasparenza, coinvolgendo larghe maggioranze sulle soluzioni da adottare per risolvere i concreti problemi dei valsabbini, che certo non mancano”.

In questi giorni non devono essere semplici le questioni nemmeno all’interno della Lega e l’impressione è che nella serata di sabato si sia consumata fra la segreteria provinciale del Carroccio ed i leghisti valsabbini una profonda spaccatura: “Siamo delusi del fatto che l’Assemblea della Comunità montana non ha accettato nemmeno di discutere la mozione proposta per conto nostro dal delegato Mantovani – ha detto infatti Massardi – e soprattutto siamo tristi per il comportamento degli altri rappresentanti della Lega che non hanno voluto dare il giusto sostegno all’iniziativa. Gli stessi che contravvenendo alle nostre indicazioni hanno dato il voto favorevole al bilancio”.
“Resta da capire bene cosa non ha funzionato, ma una cosa è certa – ha aggiunto Massardi, chiarendo che la sua è anche la posizione della segreteria provinciale -, per il prossimo futuro ci riserviamo di valutare con attenzione quali scelte politiche e strategiche adottare in Valle Sabbia”.
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