Strada di Valsabbia, un passo avanti
di Vallini

E' stato inaugurato questo giovedì 30 marzo il tratto di Variante alla 237 del Caffaro che permette al traffico di oltrepassare gli abitati di Sabbio

SABBIO CHIESE – Cinque chilometri e duecento metri, per un totale di quasi 30 milioni di euro, svincoli compresi. Sono queste le misure del nuovo tratto di Variante di fondovalle della Valle Sabbia, che da ieri mattina permette al logorante traffico pesante valsabbino di bypassare gli abitati di Sabbio Chiese e di Barghe. Chi risale la Valle del Chiese ha così la possibilità di entrare nella nuova arteria poco prima dell’abitato di Sabbio per uscirne prima di Barghe, oppure per oltrepassare anche questo piccolo centro lungo il fiume, superare in galleria il promontorio di san Gottardo e rientrare nella 237 del Caffaro dopo Ponte Re, praticamente in vista di Nozza. Ma quella di ieri è stata anche la giornata buona per riaprire le gallerie di Monte Castello e La Guarda, chiuse dal dicembre del 2004 a causa del crollo della copertura di una piazzola interna. La Valle Sabbia si è ritrovata così di colpo più vicina alla pianura e alla città. Peccato per quel “primo lotto” fra Vobarno e Sabbio Chiese, con le gallerie praticamente già fatte, il progetto definitivo praticamente pronto, ma sempre praticamente senza il becco di un quattrino per far avanzare i lavori. Una strada “a singhiozzo”, dunque. Ed è stato certamente questo il motivo che ha spinto alcuni valsabbini del Comitato Strada a presenziare al taglio del nastro, che ha avuto luogo ieri mattina sullo svincolo di Sabbio Chiese, con uno striscione con sopra scritto: “Anas e Governo: i valsabbini vogliono la strada completa”. Per il resto molte le personalità presenti: una fitta rappresentanza delle forze dell’ordine, lo stato maggiore dell’Anas milanese al completo (fra gli altri anche il capo Compartimento Eutimio Mucilli e l’ingegere capo Giuseppe Salerno) il presidente della Provincia Alberto Cavalli, gli assessori Parolini e Prignachi, il presidente Ermano Pasini con tutto il Direttivo della Comunità montana e c’era anche il sottosegretario all’Economia Daniele Molgora. “La Valle Sabbia può ora tirare un sospiro di sollievo – ha detto Cavalli -. Soprattutto gli abitanti di Sabbio e di Barghe che non avranno più a che fare con la sgradevolezza e l’insicurezza del traffico sull’uscio di casa”. “Naturalmente il nostro impegno non si ferma qui e vanno trovate al più presto le risorse perché lo stesso risultato lo si possa raggiungere anche a Vobarno” ha aggiunto. L’inaugurazione di ieri è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sull’intera viabilità valsabbina: “Non staremo certo con le mani in mano – ha detto a proposito l’assessore Parolini -. L’Anas ci ha assicurato di aver inserito il primo lotto Vobarno-Sabbio fra le priorità assolute a livello regionale e ci stiamo attivando anche sul resto del fondovalle. A giorni appalteremo l’allargamento della stretta di Nozza”.
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