«Tristi e rissosi: così vedo i politici attuali»
di Davide Vedovelli

Giovani leve che premono sulla politica, desiderose di portare nelle amministrazioni ventate di novit. L'opinione di un 23enne di Vobarno: Non chiedeteci solo di organizzare la festina di paese.

Giovani leve che premono sulla politica, desiderose di portare nelle amministrazioni ventate di novità. L'opinione di un 23enne di Vobarno: «Non chiedeteci solo di organizzare la festina di paese».

"Immediato è lo stereotipo del ragazzino con la maglietta rossa del Che che canta canzoncine politiche in un’affollata piazza.
Ma non è su questo che vorrei concentrare l’attenzione. Vedendo l’attuale classe politica a volte, da giovane ventitreenne quale sono, vedo un’immobilità sconcertante.

Tristi, rissosi, cambiano facilmente bandiera ma le idee sono sempre le stesse: vecchie, trite e ritrite e che sempre meno hanno a che fare con i problemi quotidiani: lì vedo così i politici attuali.
Stesso discorso per le tribune televisive dove si fa “metapolitica”, si parla dei personaggi politici e non delle loro idee o proposte.
Che non ne abbiano?

Scusate, sono io in mala fede. Questa situazione credo però una via d’uscita ce l’abbia, e debba cominciare proprio dai nostri comuni, dalle nostre comunità montane, nelle nostre regioni.
L’idea non è mia, e alcune istituzioni la stanno già adottando: si tratta di una giunta di ragazzi che affianchi gli addetti ai lavori nella gestione del territorio.
L’obiettivo? Formare i ragazzi, sensibilizzarli alle problematiche del territorio dove vivono e magri portare idee nuove e una ventata di freschezza in sale consiliari che a volte puzzano un po’ di stantio.

Credo valga la pena impegnare tempo e risorse in questa direzione. Pur conscio dei limiti e del grande lavoro che ogni giorno le giunte devono affrontare, anche relativo a problemi tecnici e burocratici dove necessita una certa esperienza e conoscenza, esistono ambiti dove potrebbero essere coinvolti direttamente i ragazzi.
Bisogna porre attenzione a non creare un equivoco, e “formare” giunte Junior, con ragazzini troppo giovani e fargli organizzare solo la festina di paese. Si potrebbe provare a far intraprendere un percorso sui temi di legalità, giustizia, e senso civico, ed affiancarli agli addetti ai lavori.

Spero che questa non sia solo la fantasia di uno studente ma possa trovare riscontro e i comuni provino a muoversi in questa direzione. A buon rendere!"
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