Gavardo, lavori in corso
L'amministrazione comunale di Gavardo ha avviato una serie di opere per il rilancio urbanistico del paese.
Il sogno di una piscina nei pressi della tangenziale e dell'area Bennet.


Lo scorso anno l’amministrazione comunale di Gavardo aveva avviato un’opera di rifacimento delle principali arterie della viabilità locale, oberata dalla grossa mole di traffico presente sulle direttrici basilari del paese: circa 15.000 veicoli transitano quotidianamente sia verso la Valle Sabbia e la riviera gardesana, sia in direzione dell’hinterland bresciano, senza contare i tanti mezzi pesanti che scendono ogni giorno dalle cave di sabbia di Soprazocco.

Proprio la frazione era stata al centro di un cospicuo lavoro di riasfaltatura del manto stradale, insieme soprattutto a via della Ferrovia, quella più utilizzata dai tanti mezzi che entrano ed escono dalla tangenziale.

Ora, entro la fine dell’inverno, dovrebbero essere avviati concretamente gli altri progetti che completeranno il restyling. Le opere più significative ruotano attorno allo svincolo della statale 45 bis, dove lo scorso ottobre è stato aperto il centro commerciale Bennet.

Dettaglio questo fondamentale, perché la lunga trattativa fra autorità locali e Bennet per il rilascio delle autorizzazioni ha permesso a Gavardo di sfruttare le risorse finanziarie della società di supermercati per coprire alcuni lavori pubblici, usufruendo così di una sorta di risarcimento in favore di un comune che, dopo l’arrivo di Bennet, si è ritrovato con ben sei punti vendita di grande distribuzione sul suo territorio (circa uno ogni 1.850 abitanti).

Innanzitutto verranno realizzate due rotatorie: la prima sarà costruita all’incrocio tra via Franchi e via Quarena, dove ogni giorno, negli orari di punta, si formano code di veicoli fermi allo stop che regola il flusso del traffico proveniente dalla tangenziale (lo svincolo esce proprio su via Franchi) e diretto verso la provinciale 116 (via Quarena appunto).

Qui dovrebbe essere posato un rondò da 35 metri di circonferenza, del costo totale di circa 230.000 euro, di cui 150.000 a carico del Comune e 80.000 messi a disposizione da Bennet.

La seconda rotatoria è prevista invece all’incrocio tra la rampa est di uscita dalla 45 bis e la provinciale 26 che conduce a Muscoline, e sarà interamente pagata dalla società commerciale, che nell’accordo di programma con l’amministrazione comunale e la Provincia di Brescia si è vista costretta a cedere gratuitamente a Gavardo anche il terreno antistante il supermercato: circa 18.000 metri quadrati, trasformati da zona agricola in area per servizi pubblici. 8.000 metri verranno utilizzati per la costruzione di un parcheggio, anch’esso a carico di Bennet, mentre i restanti 11.000 rimarranno di proprietà del Comune e saranno destinati in futuro alla costruzione di una piscina pubblica:

«l’idea è quella di individuare una società che si accolli le spese per la struttura e che poi la gestisca per un numero di anni prestabilito, al termine dei quali l’impianto resterà completamente comunale - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Guido Lani-. Per il momento ci è pervenuta una sola offerta, non adeguata alla nostre richieste».

Bennet e l’amministrazione civica collaboreranno anche alla realizzazione di una pista ciclabile che collegherà l’area appena descritta e via Quarena: la società commerciale pagherà la strada, mentre con il denaro pubblico saranno coperte le spese per la costruzione di tre ponti che scavalcheranno il fiume Chiese e i due canali che gli stanno a fianco.

Un altro grosso intervento è previsto su via delle Polentine, dietro il campo sportivo, al confine con Villanuova. Durante gli ultimi anni la zona ha visto la nascita di un grosso complesso residenziale, per la costruzione del quale sono stai necessari lunghi lavori che hanno danneggiato anche la carreggiata.

Nei prossimi giorni inizierà il restauro della via: il progetto prevede la creazione di un marciapiede sul lato sinistro, un tratto di pista ciclabile, un parcheggio, due dossi artificiali e altrettanti passaggi pedonali rialzati, oltre ad un tronco di collettore per acque bianche che farà confluire le acque del rio Legnago direttamente nel Chiese, anziché nella rete fognaria pubblica come succede attualmente.

Di Luca Cortini
Da Brescioggi

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