E' tempo di neve
I fiocchi si sono accumulati a fatica in Valsabbia ed in nessun caso sulle strade: una trentina di centimetri quelli depositati a quota 1.500, ottanta oltre i duemila.

I fiocchi si sono accumulati a fatica in Valsabbia ed in nessun caso sulle strade: una trentina di centimetri quelli depositati a quota 1.500, ottanta oltre i duemila.

Neve consistente però, più che sufficiente dopo la pausa quasi primaverile per far riaprire la stagione sciistica del Gaver. Gli impianti della Sat, infatti, dopo essere rimasti completamente chiusi per quasi due settimane, questo sabato sono pronti a riaprire.

Unico skilift che ieri sera era ancora in forse, nel comprensorio sciistico della valle del Caffaro, è quello del Cadino Alto dove nei giorni scorsi le forti raffiche di vento hanno limitato lo spessore dei depositi di manto nevoso sui prati che ormai erano diventati verdi, specialmente sui tratti più ripidi della pista, impedendo ai gatti di fare il loro dovere a puntino.

Ieri sera però stava ancora nevicando e non è detto che prima di sabato la Sat non riesca a porre rimedio anche a questo piccolo inconveniente. Certo, perché le sciate in Gaver siano possibili anche nelle prossime settimane, saranno necessarie altre precipitazioni e soprattutto ci vorranno un paio di solide gelate per consolidare il manto nevoso.

La ripresa della stagione sciistica è un toccasana per l’economia turistica del Gaver che, neve permettendo, si sta confermando capace di attirare numerosi appassionati.

Seppur zoppi di alcune parti di pista, infatti, gli impianti ai piedi del Blumone hanno attirato numerosi sciatori nel periodo natalizio fino al 2 gennaio.

Anche nei successivi quindici giorni, quando la pioggia e il caldo hanno limitato le discese alla sola pista Campras Sud che per il momento è l’unica ad essere servita dai cannoni, gli sciatori non sono mai mancati. La nuova Sat è intenzionata a premiare questa fiducia tenendo aperti gli impianti anche nei giorni feriali, per altro con particolari agevolazioni sul prezzo degli skipass.

Ieri erano previste e attese nevicate abbondanti anche a bassa quota, dove e non dappertutto c’è stato qualche sprazzo di debole nevicata con un po’ di nevischio misto ad acqua anche nel circondario cittadino.

In Valcamonica è piovuto, ma, fortunatamente, gli impianti di Pontedilegno, Temù, Tonale e Aprica nei giorni scorsi sono stati imbiancati in modo abbastanza consistente, con manto soffice dai 50 agli 80 centimetri.
Sul Monte Altissimo di Borno è iniziato solo nel pomeriggio a nevicare.

Gli impianti della pista Direttissima da 1.300 a 1.700 e il Campo scuola sono aperti grazie alla neve artificiale. Iniziato l’altra sera è stato completato la scorsa notte l’innevamento artificiale programmato dell’Altissimo.

Anche sul Maniva e in Pezzeda ieri è caduta un po’ di neve. La speranza era che nella notte i fiocchi scendessero più abbondanti in modo da formare uno strato sufficiente per consentire l’apertura degli impianti per il fine settimana.

Da Giornale di Brescia
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