Uno «Sportello badanti» in valsabbia, per aiutare sia le signore in cerca di lavoro, sia le famiglie che necessitano di assitenza domestica.
L’idea č venuta alla Cooperativa «La Cordata» di Roč Volciano che, operando in modo consistente col mondo degli anziani tramite il Sad (l’assistenza domiciliare), ha potuto verificare come sia cresciuta in zona la «domanda» di badanti.
L’idea dello sportello nasce in collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali della Comunitŕ montana, retto da Roberto Scandella.
E come spiega Attilio Bonomi, presidente della Cordata, «siamo in una fase avanzata nella verifica della fattibilitŕ di realizzare a Roč Volciano uno Sportello badanti che possa servire l’intera Vallesabbia ed anche il basso Garda.
L’obiettivo? Favorire l’incontro tra due diversi bisogni, quello della badante arrivata in Italia per trovare il lavoro che cerca, e quello della famiglia di mettersi in casa una persona che si dimostri sicura e affidabile».
Definire perň lo sportello una sorta di ufficio collocamento, sarebbe non solo assai riduttivo, ma anche completamente sbagliato.
«Intanto si tratterebbe di attuare un’operazione che non ha alcuno scopo di lucro, attuata solo per fornire un servizio ormai fondamentale, che la nostra comunitŕ ci richiede.
Si tratterebbe di facilitare l’incontro tra le famiglie che richiedono questo servizio e le signore, presenti sul territorio, disposte a svolgerlo».
Un’operazione fondamentale, perché porterebbe ad una certa regolarizzazione del «mercato», oggi sottoposto a regole poco trasparenti.
Alla «Cordata» toccherebbe una prima opera di selezione del personale, secondo ragioni di concreta attitudine al compito da svolgere, in modo da dare una maggior sicurezza alle famiglie sul chi ci si porta in casa».
Nel contempo, la Cooperativa attuerebbe corsi per badanti con nozioni in modo particolare sia di carattere linguistico che infermieristico.
