Urgono restauri alla parrocchiale di Idro
A Idro non si confrontano solo con i ben più seri problemi di salute del lago. Si parla in effetti anche di restauri architettonici alla parrocchiale
A Idro non si confrontano solo con i ben più seri problemi di salute del lago. Si parla in effetti anche di restauri architettonici, e per martedì sera, don Angiolino Cobelli ha invitato tutta la popolazione a un incontro di aggiornamento sui lavori di recupero della chiesa parrocchiale, che inizieranno a breve.
Alle 20.30, nella cornice dell’oratorio, don Angiolino e i tecnici incaricati dell’intervento descriveranno le opere necessarie per la messa in sicurezza e il restauro del complesso edilizio, che già prima del «colpo di grazia» arrivato col terremoto del 2004 presentava problemi strutturali.
I lavori più significativi saranno effettuati sulla parte denominata ex casa comunale, sull’organo e sulla facciata. Ma anche il tetto e nel complesso buona parte della struttura saranno interessati da un consolidamento.
Secondo gli architetti che hanno effettuato i rilievi, un altra scossa tellurica potrebbe rivelarsi fatale per il tempio dedicato a San Michele Arcangelo.
E se questa malaugurata ipotesi si verificasse, con questa costruzione sacra se ne andrebbe un monumento di grande valore storico e culturale.
La parrocchiale di Idro, che si trova in una posizione baricentrica fra le due frazioni più popolose, Lemprato e Crone, è stata realizzata fra il 1520 e il 1550 su un precedente edificio quattrocentesco. Poi, nel ’700 ha subito interventi radicali che l’hanno trasformata come la vediamo oggi.
La chiesa racchiude numerose e splendide testimonianze della grande arte dei Boscaì: i celebri intagliatori del legno di Pertica Bassa. E secondo gli esperti, alcuni fra i migliori pezzi di questi maestri del Sei-Settecento sarebbero conservati proprio qui.
Per salvare il monumento serve una grande mobilitazione finanziaria. E anche questo aspetto verrà analizzato martedì sera.
Mila Rovatti
Da Bresciaoggi
