Il servizio è stato avviato nel lontano nel 1973, ma solo in tempi relativamente recenti la biblioteca comunale di Barghe ha fatto registrare una sorta di «boom» sia in termini di dotazione libraria, sia a proposito dell’accesso degli utenti.
Dallo scorso aprile, il servizio si è trasferito dalla vecchia collocazione di via Nazionale, a pochi passi dal municipio, nella nuova sede di piazza Avisina, e i benefici portati in dote dal trasloco si sono subito visti.

«Nel 2006 - spiegano i responsabili della raccolta civica -, in coincidenza con il trasferimento nella nuova collocazione, i prestiti sono balzati a quota 1300 l’anno, e abbiamo potuto registrare l’arrivo di ben 126 nuovi utenti che, aggiunti a quelli che già acquisiti, hanno portato il totale a 280 persone».
Ma non c’è stato solo l’incremento delle presenze. Il patrimonio librario, infatti, che solo tre anni fa contava circa tremila volumi, oggi ne registra cinquemila; e la dotazione di testi è in continuo ampliamento.

Ma al di là delle questioni «tecniche», il punto di forza della struttura di Barghe è rappresentato dalle caratteristiche della gestione, che è affidata da 10 anni dalla «Cooperativa 020» di Brescia, ma che in particolare può contare sul prezioso apporto di una ventina di volontari, impegnati ad aprire al pubblico i locali tre giorni a settimana, e ad arricchire così il servizio «normale» gestito dalla bibliotecaria, presente nei locali per 8 ore e mezzo alla settimana.

Da tempo, poi, la raccolta civica di Barghe è inserita nel servizio di prestito interbibliotecario, e fa parte dal 2003 sia del Sistema bibliotecario del Nordest bresciano, sia della rete provinciale di Brescia. In sintesi, oltre a offrire attività di promozione della lettura sia ai bambini della materna, sia a quelli della elementare, può su richiesta degli utenti prenotare anche titoli non presenti negli scaffali .

m.pas.

Da Bresciaoggi