Con i manifestanti c'è Piazza
di Ubaldo Vallini

Sarà una commissione parlamentare d'inchiesta ad occuparsi della vicenda del lago d'Idro e a chiarirne i lati oscuri. I manifestanti intanto, sui gradini del municipio di Idro, hanno incassato il sostegno dell'onorevole Camillo Piazza.

“Prima di tutto vi voglio fare i miei complimenti per la determinazione che state dimostrando con questo presidio. Poi voglio dirvi che anch’io mi sono sentito preso in giro per quello che è successo qui sul lago, perché tutti quanti pochi mesi fa mi avevano assicurato la massima attenzione alle annose problematiche dell’Eridio e così non è stato. Avete dunque pienamente ragione ad essere amareggiati e non dubitate: chi ha sbagliato ne dovrà rispondere. La denuncia per l’utilizzo improprio di quella galleria? Se volete ve la sottoscrivo”.


E’ un sostegno su tutta la linea, quello che ieri pomeriggio i manifestanti di Idro hanno incassato dall’onorevole Camillo Piazza.
Musica per le orecchie di chi ha deciso di campeggiare ad oltranza fuori dal municipio del centro rivierasco, dopo averne per qualche ora occupata la sala consiliare, per chi si sente abbandonato dalle istituzioni.
E quella che hanno udito ieri è per di più una voce autorevole.


L’onorevole Piazza infatti, per il Gruppo dei Verdi alla Camera, è il segretario della Commissione Ambiente, fa parte di quella sul Bilancio ed è inoltre vicepresidente della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

Un politico che, insomma, oltre che appartenere alla maggioranza di Governo, dovrebbe saperne qualcosa di come ci si muove nei meandri dello Stato.
Arriva a fagiolo, ora che sull’Eridio si gioca una “partita” epocale. Almeno queste sembrano essere le premesse.

Piazza, invitato sul lago dai responsabili del Coordinamento delle Pro loco che ha conosciuto in occasione di una loro “discesa romana” lo scorso luglio, conferma: “Qui c’è un lago che sta morendo e c’è già una commissione d’inchiesta che se ne sta occupando. I Noe stanno raccogliendo i dati che ci permetteranno di fare completa chiarezza su errori o inadempienze, omissioni o negligenze, ad ogni livello”.

I tempi onorevole, gli chiedono: “Non tocca a me dirlo. Ritengo che entro pochi mesi il ministro Di Pietro (il lago dipende da Ambiente e da Lavori Pubblici) avrà la possibilità di indicare quali dovranno essere i livelli dell’Eridio, anche quelli minimi. I documenti che ho potuto visionare vanno in quella direzione e, per intenderci, a noi la strada giusta pare quella indicata con una delibera dalla Provincia di Trento”.

L’onorevole Piazza tornerà sul lago domenica 28 gennaio, in occasione della manifestazione organizzata dal Coordinamento delle Pro loco per salutare l’uscita dell’Eridio, così tutti sperano, dal suo emissario naturale. Per allora vedremo cosa sarà cambiato.

Giornata tutta “ambientalista” quella di ieri: la sezione bresciana di Legambiente ed il Forum Aqua Eridio, infatti, hanno diramato un comunicato per denunciare, sulle vicende del lago d’Idro, l’assoluta mancanza di coordinamento tra i vari livelli politico-amministrativi.
Il Forum, in particolare, ha chiesto le dimissioni del sindaco Augusta Salvaterra e della giunta, a loro dire “incapaci di agire tempestivamente nell’affermare i diritti dei propri cittadini di fronte ad un ennesimo sopruso”.

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