Da confine di Stato a strada comunale
Da linea di confine a via di collegamento intercomunale. Al di là della sua utile funzione di transito per i veicoli, via Campini a Ponte Caffaro può vantare un passato carico di vicende storiche.

Da linea di confine a via di collegamento intercomunale. Al di là della sua utile funzione di transito per i veicoli, via Campini a Ponte Caffaro può vantare un passato carico di vicende storiche. Durante la prima guerra mondiale, infatti, il fiume Caffaro delimitava il confine tra l’Italia e l’Austria. Poi il corso del fiume è stato deviato e sul vecchio letto prosciugato è stata costruita via Campini, che attualmente unisce la Statale del Caffaro con la Provinciale per Bondone, Storo e la Valle di Ledro.

Per anni il traffico di veicoli pesanti diretti alle cave, alle pescicolture e alla zona industriale di Storo ha causato avvallamenti e cedimenti della strada. Era perciò necessario un intervento economicamente rilevante, e dunque difficoltoso per una piccola frazione come Ponte Caffaro: quindi il sindaco di Bagolino Marco Scalvini ha deciso di interpellare la Provincia autonoma di Trento che, con il Comune di Storo, ha contribuito alla risistemazione di via Campini.

I lavori, iniziati a febbraio, sono ora quasi completamente ultimati, con un ampio marciapiede vicino agli antichi cippi di confine, una nuova illuminazione, acquedotto e fognature interrate.

Adesso manca solo il collegamento tra la rete fognaria che corre sotto la strada e il depuratore di Storo, ma già quasi il 98% dei lavori su via Campini è stato effettuato.

Con i nuovi interventi migliora anche la situazione della viabilità verso il Trentino, un fattore da non sottovalutare se si considera che solo nel comune di Storo ben sei strade accedono all’antica via che ha preso il posto del fiume Caffaro. Quella che in passato era una linea di separazione tra due nazioni è insomma divenuta, grazie all’azione delle Amministrazioni di Bagolino e di Storo e della Provincia di Trento, una strada di collegamento moderna ed efficiente tra Lombardia e Trentino.

Michele Avigo
Da Giornale di Brescia
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