Uniti per salvare il patrimonio artistico
Una inedita «alleanza» garantirà i restauri della chiesa parrocchiale dedicata ai santi Stefano e Giovanni il Battista e della sovrastante chiesetta della Rocca dedicata invece a Santo Stefano

C’è una inedita «alleanza» tra una banca e i cittadini a garantire, a Nozza di Vestone, i restauri (per 230 mila euro) della chiesa parrocchiale dedicata ai santi Stefano e Giovanni il Battista, e della sovrastante chiesetta della Rocca dedicata invece a Santo Stefano protomartire. Ecco la storia.

Il parroco don Dino Martinelli si è innanzitutto ritrovato alle prese con la necessità di sistemare la chiesetta alla Rocca (risalente ael XIII secolo): si è reso necessario il rifacimento del tetto, per una spesa complessiva di circa 60 mila euro.


Ma a pochi metri di distanza, anche il tetto della parrocchiale (costruita dal 1556 e consacrata nel 1600, e poi rimaneggiata nel 1754) ha manifestato qualche guaio: in alcune parti si è reso necessario l’uso di secchi per raccogliere la pioggia.
L’entità di questo secondo intervento? 120 mila euro, più altri 50 mila per sistemare la canonica, luogo di riunioni, di incontri e di catechismo. Come trovare i soldi? Don Dino non si è perso d’animo, tanto che i lavori in S. Stefano sono già stati effettuati, così come quelli relativi alla canonica.
Sono invece in corso quelli relativi alla parrocchiale, fermi da qualche settimana per un intoppo burocratico segnalato dalla Sovrintendenza.

Il denaro necessario è stato recuperato grazie all’«operazione famiglie», e grazie alla Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, che proprio a Nozza ha uno sportello.

«La banca ci ha anticipato l’intera somma - spiega il parroco - che ora le verrà restituita nell’arco di 3 anni, senza spese e senza interessi, dalla popolazione di Nozza».

In sostanza, le famiglie nozzesi (è prevista l’adesione di almeno un centinaio dei circa 300 nuclei residenti) stipulano con la banca una sorta di piccolo mutuo (una trentina i documenti già sottoscritti) impegnandosi a versare mensilmente una cifra stabilita sulla base delle singole possibilità: si va dai 15 ai 100 euro mensili (con numerose quote intermedie) da versare per uno, due o tre anni; sempre a scelta della famiglia sottoscrivente.

«Sono molto fiducioso - assicura il parroco - perchè già in altre importanti situazioni la gente di Nozza ha dimostrato di voler bene alla propria chiesa, anche a costo di qualche piccolo sacrificio».

Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi
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