Alla ricerca di un modello vincente
La presentazione di una ricerca sulla ex Reguitti, realizzato da Marcello Zane con il supporto del Comune di Agnosine è stata l’occasione di una tavola rotonda organizzata dal Rotary Valle Sabbia con alcuni imprenditori valsabbini.

La presentazione del lavoro di ricerca sulla storica azienda agnosinese Reguitti, realizzato dal giornalista Marcello Zane con il supporto del Comune di Agnosine è stata l’occasione di una tavola rotonda organizzata dal Rotary Valle Sabbia con alcuni imprenditori valsabbini.

Il grande quesito riguardava la possibilità che la vicenda dell’azienda Reguitti di Agnosine possa rappresentare un modello ancor oggi ripetibile in Valle. La Reguitti, medio piccola azienda della Valle, ebbe il grande merito di saper introdurre già negli anni ’30 del secolo scorso innovazioni di processo tutelate da un puntuale ricorso al brevetto, politiche commerciali avanzate, utilizzo del marketing, attenzione per le esigenze del personale, dalla casa al trasporto.
La Reguitti introdusse, prima falegnameria in Valle, un impianto a motore quando tutti gli altri artigiani lavoravano ancora a mano e propose accessori pieghevoli ben prima che si diffondesse il concetto di «salvaspazio».

Negli anni di maggior successo Reguitti registrò un numero di brevetti inferiori solo a Gucci e molto maggiore rispetto ad aziende come Fiat o Magneti Marelli.
Creò una rete commerciale sostenuta da incontri di formazione per i rappresentanti e da visite sul territorio che creavano un senso di appartenenza anche nei collaboratori più lontani. Ancora alla metà del ’900 il signor Aristide Reguitti visitava personalmente i propri rappresentanti in Europa e negli Stati Uniti.

Non si contano invece la quantità di pubblicazioni pubblicitarie realizzate, fino allo sbarco in televisione a soli 10 anni dalla nascita del moderno strumento. Infine l’amore del titolare per il proprio Paese e la propria gente, un sentimento certamente paternalistico, visto con gli occhi di oggi, ma essenziale per quel legame tra maestranze e azienda forse unico in Valle Sabbia.

Molte cose da allora sono cambiate tanto che il modello Reguitti appare difficilmente replicabile e gli approcci pionieristici assolutamente improponibili laddove la concorrenza è oggi spietata e globale. Unanime invece il convincimento che il livello professionale delle maestranze in Valle è tale da garantire un plus alle aziende locali, così come il fatto che ogni azienda ha sul proprio territorio una importante responsabilità nei confronti dei lavoratori, della comunità e oggi certamente anche nella tutela dell'ambiente.

dal Giornale di Brescia
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