«Si sgombri il campo dalle nebbie»
di Ubaldo Vallini

Per il via libera ai lavori nei cantieri fra Vobarno e Sabbio della Variante del Caffaro, manca solo il sì del Cda Anas. «Il finanziamento c'è» assicura Franco Tolotti in continuo contatto col Ministero.

«L’ingegner Mucilli, capo dipartimento Anas di Milano, mi ha assicurato di aver firmato le ultime integrazioni al progetto per concludere il lotto della strada di fondovalle valsabbina da Pompegnino a Sabbio Chiese. L’intero incartamento sarebbe così pronto per essere analizzato dal nuovo Cda dell’Ente Strade, condizione che permetterà di avviare la relativa procedura d’appalto».
Parola del parlamentare bresciano Franco Tolotti che così si espresso nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il consigliere provinciale Gianantonio Girelli e alcuni sindaci valsabbini.

L’intenzione era quella di chiarire cosa stia succedendo alla Variante alla 237 del Caffaro: integrazioni al progetto che faticano a raggiungere Roma; finanziamenti che prima sembrano esserci e poi sono in forse; tecnici dell’Anas e amministratori che rilasciano dichiarazioni contraddittorie. C’è di tutto e di più attorno alla storia infinita di questa strada, abbastanza per esacerbare gli animi di quanti in Valle Sabbia attendono buone nuove da più di un lustro.

Con l’intenzione di fugare i dubbi che si accavallano, l’on. Tolotti la settimana scorsa ha scritto al ministro Di Pietro e, ieri, ha avuto colloqui telefonici col sottosegretario Luigi Meduri e l’ingegner Mucilli.
«Nel corso della riunione del Comitato Strada tenutasi in Comunità montana della Valle Sabbia lo scorso 4 dicembre - ha scritto Tolotti - l’ing. Prisco ha dichiarato che Anas Lombardia ha inviato lo scorso 27 novembre all’Anas Nazionale il progetto definitivo con le opportune integrazioni, sostenendo altresì che tale progetto non risultava finanziato. Dal canto suo, nel medesimo incontro, l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia ha affermato che nella visita bresciana del 17 novembre il ministro delle Infrastrutture ha dichiarato che i fondi reperiti con la manovra d’estate sarebbero stati utilizzati per il Piano triennale degli interventi 2007-2009, confermando la priorità del lotto in oggetto fra quelli lombardi».

Ricordiamo che alla fine di luglio i parlamentari bresciani di tutti gli schieramenti avevano avuto un incontro a Roma con il sottosegretario Meduri il quale aveva assicurato l’approvazione del progetto valsabbino alla prima riunione utile del Cda.

E’ cambiato qualche cosa da allora? «Non vorrei si facesse confusione. Per quanto riguarda il finanziamento assolutamente no - ha assicurato Tolotti -, solo uno slittamento di qualche settimana dovuto ai ritardi nella nomina del Cda Anas; ma resta chiaro che i soldi per quella strada, circa 30 milioni di euro, ci sono e già con i fondi previsti per il 2006, senza attendere il piano triennale. Quello che non ci aspettavamo era che Milano non avesse ancora inviato a Roma le integrazioni richieste. Se è vero quanto ha affermato l’ingegner Mucilli - ha concluso Tolotti - il prossimo Cda dell’Ente darà il via alle procedure d’appalto. Ho chiesto all’on. Meduri di pronunciarsi entro Natale per sgomberare il campo dalle ultime foschie».
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