Gallerie di Pompegnino: ancora rilievi
Considerando i precedenti non ci sarebbero i presupposti per essere ottimisti, ma forse, a Pompegnino di Vobarno sta davvero per tornare l’ora dei sonni tranquilli. Nelle prossime ore è previsto infatti un particolare test...

Considerando i precedenti non ci sarebbero i presupposti per essere ottimisti; ma forse, a Pompegnino di Vobarno sta davvero per tornare l’ora dei sonni tranquilli. Nelle prossime ore, infatti, è previsto un particolare test dedicato alle famose e rumorose ventole della galleria «La Guarda».

La storia di cui parliamo è iniziata nel settembre del 2000, con la popolazione di Pompegnino (già duramente colpita dalla scossa di terremoto) costretta all’insonnia proprio dai rumori causati dall’impianto di ricambio dell’aria del tunnel in questione, che raccorda la superstrada della Valsabbia alla ex provinciale quarta.

Da allora non sono di certo mancate le proteste, mosse sia dagli ormai esasperati abitanti della borgata e dal relativo comitato di frazione presieduto da Katia Turrini, sia dai sindaci; prima Marina Corradini, e poi Carlo Panzera.

I risultati? «È scandaloso - dicono a Pompegnino - che dopo sei anni di continue denunce sia stato fatto così poco. Il rumore causato dal sistema di ventilazione e di ricambio dell’aria montato nella galleria, che di giorno è già molto forte, di notte diventa insopportabile. È come avere di continuo nelle orecchie il rumore di un martello pneumatico: un problema che riguarda tutti i 400 residenti della frazione».

In sintesi, per anni (anche se con l’interruzione forzata da dicembre 2004 ad aprile 2006, per via della chiusura delle gallerie interessate dai crolli) da queste parti si è rimasti con gli occhi spalancati.
E adesso? Come dicevamo sta per avvenire un test, una prova fonometrica; e sulla base dei risultati dovrebbero (o almento potrebbero) essere prese delle decisioni che i residenti aspettano con ansia.

L’operazione avverrà venerdì: i tecnici dell’Anas arriveranno sul posto e, dalle 12.30 alle 13.30, con le gallerie ovviamente chiuse al traffico per un’ora, effettueranno i rilievi citati. «Ma immediatamente prima, sempre per un’ora circa - spiega il sindaco Panzera -, l’Anas effettuerà dei rilievi fonometrici a traffico aperto: solo dopo il confronto tra le due rilevazioni ci sarà la determinazione dell’effettiva entità del rumore causato dal solo impianto di ventilazione».
Se le analisi daranno ragione al lungo disagio dei residenti, registrando livelli di inquinamento acustico superiori al consentito, sarà inevitabile prendere provvedimenti a tutela della salute e del benessere delle persone.

«Con la riapertura, nell’aprile di quest’anno, delle gallerie La Guarda e Monte Castello dopo il crollo che era avvenuto nel dicembre 2004, la coppia di ventole più fastidiosa - aggiunge il sindaco vobarnese -, ovvero quella che si trovava all’uscita della galleria, era stata portata all’interno per diverse decine di metri, nella speranza di riportare un po’ di tranquillità attutendo le emissioni rumorose.
E proprio in quella occasione, l’Anas aveva promesso che avrebbe effettuato rapidamente delle misurazioni del rombo causato dalle eliche per verificare l’entità del problema che colpisce la nostra frazione.
Come si vede, però, da aprile si è arrivati a metà novembre».

Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi
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