Inaugurata quella rifatta di Provaglio
di Ubaldo Vallini

Curve con raggio inadeguato e tratti anche rettilinei che in alcuni punti non consentivano il passaggio in contemporanea di due autovetture. I problemi di cui soffriva la Provinciale 59 erano ben noti...

Curve con raggio inadeguato e tratti anche rettilinei che in alcuni punti non consentivano il passaggio in contemporanea di due autovetture.
I problemi di cui soffriva la Provinciale 59 per quel chilometro e mezzo che sale fino a Livrio erano ben noti ai valsabbini, almeno quelli ai quali capitava ogni tanto di avventurarsi da quelle parti.

Per porvi rimedio ci sono voluti anni e la Provincia ha dovuto sborsare 717 mila euro per i cantieri che si sono sviluppati in due lotti distinti, ma alla fine le difficoltŕ di transito sono state risolte completamente.
“Non si č trattato solo di rendere totalmente fruibile un tratto di strada che attendeva da tanto tempo – ci ha detto Ermano Pasini che da queste parti č il sindaco e anche il presidente della Comunitŕ montana -. Potersi spostare agevolmente in montagna vuol dire migliorare l’accesso ai servizi, qui a Provaglio come altrove. Significa permettere alla gente di rimanere a presidiare il territorio”.

Numerose le personalitŕ presenti al taglio del nastro. Fra queste il presidente della Provincia Alberto Cavalli che ha sottolineato come la stretegia dell’ente che presiede sia quella di essere vicino e sotto varie forme alle zone di montagna e alla Valle Sabbia in particolare.
C’era l’assessore ai Lavori Pubblici Mauro Parolini, il comandante dei carabinieri bresciani col. Galletta, quello della Guardia di finanza Durante e l’ispettore Benedetti che coordina i poliziotti salodiani.
C’era il presidente della Comunitŕ dell’Alto Garda e c’erano un buon numero di sindaci valsabbini e di rappresentanti del mondo imprenditoriale.

“Oggi inauguriamo questo tratto di strada, ma il nostro impegno non si č limitato a questo intervento tutto provagliese e non si esaurisce certo qui” ha tenuto a precisare Parolini che ha snocciolato le cifre, le date e i nomi delle strade valsabbine oggetto d’intervento fin dall’anno 2.000.

Il “saldo” quantifica l’impegno per il passato in circa 5 milioni e mezzo di euro.
Fra i lavori in corso che stanno impegnando investimenti per 963 mila euro ci sono l’allargamento, le opere murarie e di raccolta acqua sulla Sp 345 delle “Tre valli”, in localitŕ Dosso dei Galli in territorio bagosso e la sistemazione della Sp V sopra le gallerie dei Tormini.

In corso di progettazione o di appalto, invece, ci sarebbero opere per quasi tre milioni di euro: la nuova rotatoria fra la Sp IV e la Lumezzane-Valsabbia a Sabbio Chiese; il completamento di interventi di attraversamento della frazione Briale a Casto, sulla Sp III Brozzo-Nozza; gli interventi di messa in sicurezza, formazione di barriere e sistemazione muri sulla Sp 57, fra Gavardo e il Colle di Sant’Eusebio; la messa in sicurezza del versante in prossimitŕ dell’innesto della Variante Nord sulla ex SS 669 a Bagolino; la sistemazione di alcune curve pericolose sulla 237 del Caffaro, in territorio di Vallio Terme, fra Vestone e Lavenone e fra Idro e Anfo; un ulteriore intervento di regimazione delle acque in prossimitŕ del bivio Auro-Mura e la costruenda rotonda dei Tormini a Roč.

Altri 5 milioni e 614 mila euro la Provincia intende investirli per realizzare i tre lotti di cui č composta la circonvallazione di Idro e per la nuova rotonda a Nozza.
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