La grande sfi(d/g)a
di val.

Parleremo della grande sfida, oppure sfiga, fate voi. Punteremo il faro su stili di vita obbligatoriamente diversi e non per questo meno degni di essere vissuti. Storie di persone che ce l’hanno fatta nonostrante tutto'.

“Parleremo della grande sfida, oppure sfiga, fate voi. Punteremo il faro su stili di vita obbligatoriamente diversi e non per questo meno degni di essere vissuti. Storie di persone che ce l’hanno fatta nonostrante tutto”.

L’idea è venuta all’odolese Luca Flocchini che a causa di un incidente automobilistico subito nel deserto del Kalahari è tetraplegico e può muovere solo parzialmente un braccio.
La biblioteca di Odolo gli ha dato una mano.

“Sono sempre fermo, ci vedo poco e questo mi permette di pensare molto – aggiunge lui ridendoci sopra -. L’appuntamento è alle 20:45 di sabato 11 novembre allo Splendor di Odolo e ne vedrete delle belle”.

Ci sarà Sabrina, da Toscolano, una malattia muscolare la blocca sulla sedia a rotelle e limita fortemente l’uso di mani e braccia: condizione che non le ha impedito di laurearsi in Scienze dell’Educazione, di lavorare per una cooperativa sociale di Barghe e da qualche tempo anche di scegliere di abitare da sola, nella casa domotica di Barghe.
Ci sarà Paolo che è paraplegico da 12 anni a causa di un tuffo al mare e non si è dato certo per vinto: ha fatto e brigato fino a piegare la tecnologia ai suoi voleri, oggi scia ed insegna a sciare ad altri ragazzi come lui e partecipa a competizioni internazionali di tennis.
Ci sarà Marinella di Idro, artista affetta da distrofia muscolare: contro il parere di tutti i medici che ha incontrato sulla sua strada lei è riuscita col marito Pietro a portare a termine una gravidanza considerata “impossibile” che ha regalato alla coppia una stupenda bambina, Letizia, che oggi ha sette anni.
Ci sarà Fiorella di Lumezzane, poetessa impegnata nel sociale, affetta da tetrapresi spastica sin dalla nascita.
Scenderà dalle Pertiche Daniele, ipovedente, ma anche poeta e affermato fotografo.
Ad accompagnare musicalmente la serata ci sarà Andrea Bettini di Sarezzo, cieco dalla nascita e maestro di pianoforte, con la sua fisarmonica (che suona con Charlie Cinelli e con un gruppo tutto suo) farà da sottofondo durante tutto lo spettacolo/convegno.
Ci sarà anche la bravissima Maeva Guerra che canterà tre canzoni accompagnata dal suo tastierista di Tignale. Ingresso libero.

“L’obiettivo è quello di stimolare i disabili, le loro famiglie e coloro che si occupano di disabilità a fare di tutto per far leva sulle cose che si possono fare, invece che recriminare sulle limitazioni” aggiunge Flocchini.
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