Grave dopo la fucilata
di red.

Un cacciatore trentenne è rimasto ferito in modo grave in seguito ad una fucilata che l'avrebbe colpito in modo fortuito durante una battuta di caccia sulle pendici del Monte Besume, a Provaglio Valsabbia.

ore 12
Un cacciatore trentenne è rimasto ferito in modo grave nella mattinata di oggi in seguito ad una fucilata che l'avrebbe colpito in modo fortuito durante una battuta di caccia sulle pendici del Monte Besume, a Provaglio Valsabbia.

Ancora poco chiari i contorni della vicenda sulla quale stanno indagando i carabinieri di Sabbio Chiese.
Il cacciatore è stato elitrasportato al Civile di Brescia dove i medici l'hanno ricoverato con riserva di prognosi.

(Ulteriori notizie entro sera)
ore 14
Si chiama Mario Dolcini ed è un cacciatore 32 enne di Provaglio Valsabbia, l'uomo che si è ferito in modo grave nei pressi di un capanno di caccia sulle pendici del Monte Besume.

Questa una prima ricostruzione:
Mario Dolcini si trovava nel capanno insieme ad un amico e dopo aver sparato dalla feritoia ad un uccello è uscito per recuperare la preda, portando con se il fucile carico, intanto che l'amico rimasto all'interno del capanno metteva sul fuoco la macchinetta col caffè.
Dopo pochi minuti c'è stato uno sparo. Il cacciatore rimasto nel capanno ha pensato che l'amico avesse sparato ad un'altra preda ed è uscito per sincerarsene solo quando il caffè era già pronto, ritrovandosi l'amico steso per terra a pochi metri dal bait, con la parte destra del viso sfondata dalla fucilata.

Secondo un primo accertamento da parte dei carabinieri di Sabbio Chiese intervenuti sul posto raggiungibile solo a piedi in una ventina di minuti di cammino, il giovane si sarebbe inciampato urtando il terreno con il fucile carico. Uno dei due colpi sarebbe dunque esploso in modo del tutto fortuito ferendolo in modo grvissimo.