Rimpasto della Giunta a Preseglie
Aveva fatto scalpore a Preseglie la vicenda del vicesindaco ritenuto implicato in una maxitruffa al fisco e per questo sottoposto agli arresti domiciliari. Ora il sindaco ha deciso di dire la sua con una lettera aperta ai cittadini.

Mesi fa, in piena estate, a Preseglie aveva fatto prevedibilmente scalpore la vicenda del vicesindaco ritenuto implicato in una maxitruffa al fisco e sottoposto, per questo, agli arresti domiciliari.
E ora, il sindaco ha deciso di dire la sua sul caso scrivendo personalmente ai cittadini.

La vicenda è iniziata il 6 luglio, quando i giornali parlarono del presunto coinvolgimento di Roberta Pace in una vicenda giudiziaria.
«Ritengo doveroso informare i cittadini - spiega il sindaco Stefano Gaburri nella lettera in consegna - dei cambiamenti avvenuti in giunta e nel consiglio comunale in seguito a questo caso: lo stesso 6 luglio il vicesindaco ha rimesso nelle mie mani i suoi incarichi (era anche assessore al Bilancio e al Personale, oltre che consigliere), e l’8 agosto il consiglio comunale l’ha surrogata con Claudio Tononi, primo dei non eletti».

Va sottolineato che la vicenda giudiziaria che coinvolge Roberta Pace attiene solo a fatti relativi alla sua attività lavorativa, e non coinvolge il suo ruolo amministrativo e politico.
Nonostante ciò, lei ha ritenuto di dimettersi «quale segno di trasparenza nei confronti della cittadinanza di Preseglie, dando un segnale di correttezza nei confronti dell’istituzione comunale».

Accettate le dimissioni del vicesindaco, ecco il rimpasto comunicato ai cittadini:
«Ho nominato nuovo assessore all’Ambiente e al Territorio Diego Alberti, e ho delegato a vicesindaco Giuliano Mora, già assessore ad Attività produttive, Sport e Associazioni.
La delega a Bilancio e al Tempo libero è stata assegnata a Walter Bacchetti, mentre a Pietro Aristo è rimasto l’assessorato a Cultura, Istruzione e Servizi sociali».

Alla «new entry» Claudio Tononi è stata conferita anche la funzione di gestione dei problemi della frazione Gazzane.
«Ritenevo opportuno informarvi di questi cambiamenti - dice ancora Gaburri ai cittadini - per sottolineare la correttezza e la trasparenza che da sempre caratterizzano la nostra attività politico-amministrativa; il profondo senso istituzionale che guida le nostre condotte; la franchezza nei rapporti personali con tutti i cittadini e il rispetto per la fiducia riposta in noi».

Ma la minoranza, attraverso l’ex sindaco Francesco Vassalini, si chiede perchè il primo cittadino non abbia informato in modo corretto e tempestivo consiglio comunale e cittadini, e perchè le dimissioni del vicesindaco siano rimaste 20 giorni nel cassetto: «Nessun giudizio di colpevolezza o innocenza in una vicenda che è personale e non amministrativa. Ma di certo serviva più tempestività».

m.pas.
da Bresciaoggi