a Serle ''Brostoi, formai e...''
Tutto pronto a Serle per “Brostoi formai e...”, originale manifestazione tra musica, arte, artigianato, solidarietŕ e soprattutto tanta gastronomia che quest’anno giunge alla sua settimma edizione.
Tutto pronto a Serle per “Brostoi formai e…”, originale manifestazione tra musica, arte, artigianato, solidarietŕ e soprattutto tanta gastronomia che quest’anno giunge alla sua settimma edizione.
L’appuntamento con l’autunno e i suoi prodotti č fissato per questa domenica 15 ottobre a partire dalle 14 quando, nel contesto rurale di vicoli, cortili e logge della frazione di Villa, la piů alta dell’articolato centro della bassa Valsabbia, si presenteranno una trentina di stand gastronomici per dar vita ad un lungo percorso del gusto che, partendo dagli antipasti, si snoderŕ per le vie dell’antico borgo affrontando fra tradizione e innovazione primi e secondi piatti, contorni, formaggi e dolci, senza tralasciare i piatti unici come lo spiedo e la polenta, fino al caffč.
Portate che saranno preparate dalle associazioni aderenti alla Pro loco e dai ristoratori locali, che verranno “annaffiate” dagli ottimi vini bresciani.
Uno spazio di rilievo, sarŕ naturalmente lasciato alle caldarroste dette anche “brostoi”, le vere star dell’iniziativa che, accompagnate dall’immancabile “vin brulč”, verranno consumate a quintali.
Ma non č tutto. La manifestazione organizzata dalla Pro loco serlese intende deliziare il gusto ma anche ogni altro senso umano, compreso quello del bello: ecco quindi che fra le bancarelle si esibiranno artisti ed artigiani che daranno un saggio in tempo reale delle loro capacitŕ.
Una “fucina fra passato, presente e futuro”, insomma, che contempla anche i concerti del coro “L’eco de l’omber”, della “Fanfarina del Nastro Azzurro”, del gruppo “danze popolari” e del Corpo bandistico Serlese.
E poi ancora auto, moto e foto d’epoca e la possibilitŕ alle associazioni di volontariato sociale di mettersi in mostra.
L’obiettivo degli organizzatori č quello di ripetere il boom di presenze delle scorso anno quando vennero calcolate piů di 7 mila presenze.
Un successo di visitatori dovuto anche ai costi per nulla proibitivi da affrontare (da uno a 3 euro) per assaggi che si rivelano particolarmente gustosi.
