all'Anas chiedono più sicurezza
di Massimo Pasinetti

Le tre famiglie Guerra (del padre Ivano e dei 2 figli Oberdan e Giovanni), abitanti in località Roncael a Barghe, chiedono che l’Anas provveda ad opere di sicurezza nel loro giardino, già promesse in un verbale del 1992...

Le tre famiglie Guerra (del padre Ivano e dei 2 figli Oberdan e Giovanni), abitanti in località Roncael a Barghe, chiedono che l’Anas provveda ad opere di sicurezza nel loro giardino, già promesse in un verbale del 1992, in fregio alla superstrada della Valsabbia del lotto Sabbio Chiese-Barghe Nord.

Nel settembre 2002 - spiega il signor Guerra - scrissi ancora all’ Anas evidenziando la situazione pericolosa: la strada è 10 metri al di sotto della quota del cortile della nostra abitazione, ed un’ eventuale caduta potrebbe avere conseguenze tragiche, visto anche che in casa ci sono 3 famiglie con bambini. Per questo, sul muretto alto circa 40 cm. che sovralza il cortile, ho piazzato un provvisorio parapetto in legno, ed ho realizzato un’aiuola contro il muretto stesso, a limitare il pericolo.

L’ingegner Sacco, direttore dei lavori per Anas, rispose allora assicurando l’avvio urgente della pratica per l’istallazione di una idonea barriera di protezione laterale, e così fu fatto.

Ma nel settembre 2003 Ivano Guerra riscrive all’ Anas: Nel sito permane il pericolo per le persone. E se avete posto in opera ripari nella parte più a valle, lo stesso intervento è necessario nella parte a monte.

Ad oggi invece la corte a nord ha un muretto di contenimento di 1,5 metri al di sotto della quota del terreno, con grande pericolo per i bambini che giocano, ed il riparo con rete in plastica non dà garanzia di sicurezza.

A gennaio 2006 la penna passa al figlio Oberdan: La semplice rete metallica, situata circa 2 metri sotto il livello della zona da ripristinare a vostra cura a parcheggio-passaggio, non dà sicurezza.
C’è inoltre un evidente smottamento che ha già causato crepe nel muro di cinta del mio orto, ed acqua e fango scavalcano il muro di contenimento e precipitano in strada, con ulteriore pericolo.
L’Anas ha risposto che istallerà un parapetto metallico per tutta l’estensione del muro.

Ma ad oggi - dicono i Guerra - poco o nulla si è fatto, e la situazione di pericolo resta. Chiediamo che l’Anas mantenga la parola data.
0813BargheGuerra.jpg