contro un camion a 15 anni
di Vallini

Due fratelli in motorino, ciacuno con il suo, percorrono una strada di montagna che conoscono bene e che è poco trafficata. Ad andatura ridotta scambiano due chiacchere quando quello dietro avverte e insiste:Attento, c'è un camion fermo.

Due fratelli in motorino, ciacuno con il suo, percorrono una strada di montagna che conoscono bene e che è poco trafficata. Ad andatura ridotta scambiano due chiacchiere quando quello dietro avverte e insiste: “Attento c’è un camion fermo”.
L’altro forse non ci crede, pensa ad uno scherzo.
E’ questione di attimi e quando il ragazzino si accorge che il fratello non lo sta prendendo in giro si volta, ma è troppo tardi e finisce malamente addosso all’ostacolo.

L’esatta dinamica del brutto incidente che ieri pomeriggio ha mandato in ospedale un ragazzino non ancora sedicenne di Vestone, ricoverato con riserva di prognosi al Civile di Brescia, è al vaglio dei carabinieri di Salò che sono intervenuti con una pattuglia per i rilievi, ma stando alle testimonianze raccolte quel che è successo poco si discosta da questa prima ricostruzione.

Erano le due del pomeriggio e i due ragazzi, figli di un commerciante che ha il negozio a Nozza, stavano risalendo la Provinciale che da Vestone porta a Pertica Bassa.

Forse, come facevano spesso, intendevano raggiungere Avenone che è la frazione della Pertica dove la mamma ha trascorso la sua infanzia e dove ci sono amici e parenti.
Fabio era davanti e guidava il suo scooter Malaguti, il fratello poco più grande di lui, anch’egli minorenne, gli stava dietro quando, poco prima della località Mulino di Levrange, sulla loro strada si è parato l’imprevisto ostacolo: il camioncino Ford Transit di un lattoniere di Vestone fermo a ridosso del muretto che delimita a monte la strada.
Certo a quell’andatura e con quegli spazi sarebbe stata sufficiente una maggior attenzione per evitare l’urto, ma così è successo: mentre il motorino si è praticamente spezzato in due finendo sotto la parte posteriore del camion, Fabio ha preso in pieno col petto la sponda del cassone, tanto da rimbalzare all’indietro.

Immediati i soccorsi alleretati dal fratello e dagli operai che stavano sistemando la copertura di una baracca.
Il violento trauma toracico ha suggerito al 118 di inviare sul posto non solo l’auto medicalizzata di Nozza, ma anche l’eliambulanza da Brescia. I soccorritori hanno così potuto trasferire velocemente il ragazzo verso il Pronto soccorso cittadino, prima con l’ambulanza e poi con l’elicottero atterrato poco lontano.
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