grave un 42enne di Idro
di Ubaldo Vallini

Incidente dalle gravi conseguenze, quello che nel primo pomeriggio ha coinvolto sulla 237 del Caffaro una motocicletta ed il furgoncino di una ditta che costruisce stampi a Vestone.

Incidente dalle gravi conseguenze, quello che nel primo pomeriggio ha coinvolto sulla 237 del Caffaro una motocicletta ed il furgoncino di una ditta che costruisce stampi a Vestone.
Ad avere la peggio è stato il conducente della moto che è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia, dove i medici si sono riservati la prognosi. Si tratta di Roberto Bacchetti, 42 enne residente a Idro, che in sella alla sua Yamaha R1 stava scendendo la Valle Sabbia.

In località Capparola a Vestone, esattamente all’incrocio fra la ex Statale e via Capparola di Sopra, il centauro è andato a sbattere violentemente contro un Fiat Doblò della Valiec-Tecnologies che stava uscendo dalla strada laterale per immettersi sulla 237 del Caffaro in direzione di Lavenone.

Secondo il racconto di alcuni testimoni che hanno contribuito alla ricostruzione della dinamica dell’incidente, effettuata dagli agenti della polizia Provinciale che sono intervenuti con una pattuglia da Salò, il motociclista stava procedendo a velocità ridotta e si sarebbe accorto dell’ostacolo solo all’ultimo istante, forse abbagliato dal sole che poco prima delle 14 di ieri gli stava proprio di fronte.
Questo fattore spiegherebbe il perché della frenata improvvisa che ha provocato il blocco della ruota anteriore della moto che si è impennata sul posteriore. Una manovra in seguito alla quale il motociclista ha perso il controllo del mezzo.
La motocicletta scartava di lato, urtava solo di striscio il furgone e finiva col disintegrare la carena contro il cordolo che in quel punto ”canalizza” il traffico in uscita ed in entrata da via Capparola. Il centauro di Idro finiva invece con il colpire in pieno la fiancata del Fiat Doblò.

Sul posto è arrivata in pochi minuti l’auto medicalizzata da Nozza, mentre il 118 inviava sul posto anche l’eliambulanza. Alla chiamata ha risposto l’elicottero di Trento perché quello di Brescia era in quel momento impegnato altrove.

Il motociclista, che a causa dell’urto aveva perso conoscenza è stato stabilizzato sull’ambulanza e consegnato poi all’equipaggio dell’elicottero che nel frattempo era atterrato in un campo poco lontano. Una volta preso in consegna il ferito il mezzo aereo trentino ha fatto rotta sul Civile di Brescia.
Le condizioni di salute di Roberto Bacchetti sarebbero disperate, soprattutto a causa di un forte trauma cranico rimediato nonostante il casco fosse regolarmente indossato.

Roberto Bacchetti è conosciuto a Idro e dintorni con il soprannome di “Caraco” che fu del nonno. Da circa un mese ha rilevato il bar “Il Conventino” che si incontra sulla sinistra subito dopo aver attraversato il confine col Trentino a Ponte Caffaro e ne cura la gestione con la figlia.
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