Bonardelli contro Mabellini
di Vallini

Gianfranco Seccamani non ne ha voluto sapere di rimettersi a fare il sindaco. “Sono come un fiammifero, lo freghi una volta sola” aveva detto, cercand

Gianfranco Seccamani ha tenuto duro motivando la scelta con l’esigenza di occuparsi della sua attività di libero professionista e si è candidato ad un posto in giunta o come semplice consigliere.

Il suo posto alla guida di “Centro democratico federalista” è stato così offerto a Gianluigi Bonardelli, apprezzato geometra che, dopo una breve esperienza in Consiglio, nelle scorse tornate amministrative aveva più volte risposto picche. “Ci ho ripensato perché vedo vicina la pensione. Spero con quella di avere più tempo da dedicare alla collettività” ci ha detto.

Contro questa compagine, che cercherà di meritarsi il vantaggio che offre la contnuità alla guida del paese con poche variazioni di nomi in lista, si è schierato ancora una volta Gianpietro Mabellini, bancario alla Valsabbina, che ha invece operato un profondo cambiamento nel suo schieramento.

Mabellini, infatti, ha organizzato in “Alternativa per Anfo” una coalizione di indipendenti con simbolo monarchico abbinati ad alcuni rappresentanti della Lega Nord: i nomi che si ripetono rispetto alla passata legislatura, compreso il suo, sono solo tre.
Lui dice ad ogni modo di essere assai tranquillo “anche perché se va diversamente da come ci aspettiamo vuol dire che vinciamo noi” aggiunge, memore di aver totalizzato nel 2001 poco più del 20% dei voti validi.

Anche in questo caso, come per Barghe, ipotizzare che vincerà chi ha saputo proporre un programma elettorale più allettante è assai difficile.
Ad Anfo gli aventi diritto al voto sono meno di 400 e sono praticamente tutti vicini di casa. E’ assai probabile che i candidati verranno soppesati analizzando altri parametri e non saranno certo quelli ideologici visto che pur essendo due liste civiche entrambe si rifanno all’area del Centrodestra.

Tuttavia le differenze di programma sono marcate. La coalizione di Bonardelli ha previsto la revisione del piano urbanistico per ridare slancio all’edilizia privata e al turismo, l’incentivazione all’utilizzo di forme energetiche alternative come l’idroelettrica e la fotovoltaica, la realizzazione del nuovo collettore fognario, la sistemazione delle strade interne, il sostegno al Comitato “Salviamo il lago” nella ricerca di una soluzione alle annose problematiche dell’Eridio, l’impegno ad utilizzare al meglio il bene Rocca d’Anfo che rappresenta una scommessa tutt’altro che facile, ma anche un’opportunità culturale ed economica di grande rilievo, la valorizzazione del territorio montano.

“Alternativa per Anfo” proprone invece un programma di rottura rispetto alla continuità garantita da Bonardelli, con Mabellini che pur promettendo già in premessa “un’opposizione attenta e scrupolosa”, si impegna anche a realizzare un sistema di videosorveglianza per le vie del paese e ad abolire l’Ici per la prima casa “senza danni per il bilancio, perché è sufficiente rinunciare all’indennità di carica del sindaco”.
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