nuova sede per il secondo bilancio

Nata nel settembre del 2003 con capitale a maggiornaza pubblico e con la Comunità montana a gestire la fetta più grossa, con l’obiettivo “principe” di rendere sempre più funzionali e meno dispendiosi i servizi comunali in Valle Sabbia, la Secoval che ha delegato l’amministrazione all’ing. Carlo Gorio ha approvato mercoledì scorso il suo secondo bilancio consuntivo, chiuso al 31 dicembre con un utile netto di 14 mila e 083 euro dopo aver spesato imposte per 14.452 euro.

E’ stata l’occasione anche per fare il punto della situazione, sull’attività di una società che per come è stata costitutita e per le potenzialità innovative di intervento sul territorio ha iniziato ad interessare anche i Comuni limitrofi a quelli valsabbini, in particolare verso la città con Nuvolera e Nuvolento e verso il Garda.

“Possiamo dire tranquillamente che Secoval è salpata e che ha preso il largo – ha detto il presidente Dante Freddi alludendo al terrazzino a cui si accede dalla nuova sala delle riunioni, caratterizzato dal pavimento in legno che lo fa somigliare al ponte di una nave -. Siamo ben felici che i Comuni che hanno aderito siano tutti soddisfatti, che lo siano le amministrazioni comunitaria e provinciale, ma soprattutto fa piacere sentirsi riconoscere che i servizi sono ben avviati”.

Per conto dei Comuni che ne hanno affidato la gestione Secoval si occupa di riscossione Ici, di cartografia, di gestione dell’energia e del calore, soprattutto di un sistema come Isac, riconosciuto a livello nazionale come progetto pilota dagli alti contenuti innovativi, perché permette di sviluppare in modo omogeneo banche dati di grande livello qualitativo. Un sistema dai costi di realizzazione e di gestione relativamente contenuti, in grado di far funzionare l’intera Valle Sabbia con gli sportelli comunali che diventano in pratica terminali dello stesso elaboratore.

“E’ la dimostrazione che in Valle Sabbia è possibile offrire servizi innovativi e a prezzi convenienti – ha detto il presidente comunitario Ermano Pasini -. Ora c’è anche una sede idonea a dare risposte pronte agli utenti”.

“La presenza della sede di Secoval a Vobarno, che va ad aggiungersi a quella di Valgas, è una conferma per Vobarno che si propone in Valle Sabbia come polo significativo per l’innovazione – ha aggiunto il sindaco di Vobarno Carlo Panzera -. Ancora più significativo è il fatto che entrambe le società di servizi vanno ad occupare un area industriale dismessa come questa della Ex Falck che proprio sull’innovazione tecnologica fece fortuna”.

Vedi anche