Lions valsabbini con tanto cuore

Chi non è mai stato al Lions Club Clisis Brixia di Gavardo-Villanuova si faccia invitare, almeno per una volta, dalla neopresidente Marisa Corsini. Non solo per conoscere da vicino lo spirito amicale e l’etica valoriale dei Lions ma, nel caso di specie, per godere una serata chiosata e commentata da un enterteiner (cerimoniere, nella tradizione Lions) assolutamente eccezionale per cultura, humour, stile e linguaggio. È infatti un professore di teologia, Angelo D’Acunto, che l’altra sera ha parlato al cuore col cuore, non solo con la testa. Vale a dire con empatia.

La serata era infatti dedicata alla Associazione «Con cuore per il cuore». Una onlus per la prevenzione delle malattie cardiovascolari fondata da Gianfranco Pasini, primario dell’Unità cardiologica dell’Ospedale di Gavardo, e sostenuta dalla generosità operosa e silenziosa del Lions Club Clisis Brixia. Motivi, finalità, ragioni e contenuti della neonata Onlus sono stati illustrati dai promotori alla «charter night» del Lions Club Clisis Brixia tenuta al ristorante Borgo alla Quercia di Calvagese. L’occasione era data da una intensa e partecipata serata convocata per il passaggio delle consegne da Albino Zabbialini, presidente uscente, a Marisa Corsini, presidente subentrante.

Ma la vera «cifra» è stata l’amicizia. Non declamata nè enfatizzata ma discretamente vissuta e magistralamente spiegata, alla luce delle finalità morali e valoriali dei Lions, dall’intervento conclusivo del neogovernatore distrettuale Giuseppe Marcotriggiano. Intervento preceduto dal past-governor Ferruccio Lorenzoni, dal presidente di circoscrizione Giuseppe Lanfranchi, dal delegato di zona Luciano Manelli, dal presidente della sezione centro di Brescia Flavio Bonardi. Il convivio è stato allietato al pianoforte dal maestro Paolo Sarubbi, lionista, e dal maestro Michele Goglio al sax e clarinetto.

Appuntamento chiuso con l’auspicio secondo il quale «l’amicizia fa bene al cuore». Per il semplice fatto che l’amore passa, l’affetto cambia, l’amicizia resta. Nel cuore, non solo nella testa.

a. ch. dal Giornale di Brescia

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