Primo sequestro in Valsabbia di pellet della stessa marca di quello contaminato. È il terzo intervento in provincia di Brescia.
Dopo Poncarale e Cividate Camuno, i Vigili del fuoco di Brescia sono saliti ieri pomeriggio a Bagolino per mettere sotto sequestro del pellet di marca «Natur Kraft Premium» contaminato da Cesio 137 posto in vendita in un negozio.
È stato lo stesso proprietario dell’esercizio commerciale ad avvertire i Vigili del fuoco di aver acquistato il combustibile per le stufe al centro di una inchiesta avviata dalla procura di Aosta, dopo che una partita di questo prodotto proveniente dalla Lituania è risultata contaminata da Cesio 137; le autorità sanitarie non hanno dubbi che il pellet sia stato prodotto con legname contaminato dall’incidente nucleare di Chernobyl.
È la combustione a suscitare i timori di contaminazione radioattiva e proprio per questo motivo i Vigili del fuoco invitano chi avesse il prodotto in questione a non usarlo e a riconsegnarlo al negozio in cui è stato acquistato. Chi l’avesse invece utilizzato, come è sicuramente accaduto per quello acquistato nei mesi invernali, è invitato a «sigillare» le stufe, a evitare la dispersione delle ceneri e a segnalare il proprio nominativo.
Toccherà alle autorità sanitarie decidere il da farsi anche alla luce di una serie di valutazioni sugli eventuali livelli di contaminazione ed i rischi per le persone che sono state esposte. In prefettura è stato costituito un tavolo tecnico che terrà monitorata la situazione, mentre ai Vigili del fuoco e all’Arpa continuano a giungere telefonate che chiedono informazioni sul comportamento da tenere. Il compito più difficile è senz’altro quello di procedere ad una mappatura delle vendite del prodotto perchè trattandosi di negozi al dettaglio è difficile risalire all’acquirente. Le segnalazioni, almeno, hanno il vantaggio di agevolare le indagini affidate ai Vigili del fuoco.
W.G. da Bresciaoggi
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