Paola Pasini sfida il Centrodestra a Gavardo

L’idea che per le prossime elezioni a Gavardo i giochi fossero già fatti, con la compagine uscente destinata ad essere sostituita da un Centrodestra che ha trovato l’unità d’intenti e quindi la maggioranza, non è “andata giù” ad un gruppo di cittadini.
Riducendo all’osso, ecco qual è stato il pensiero alla base della proposta di “Gavardo al Centro”, compagine amministrativa che ieri ha annunciato di candidare alla poltrona di primo cittadino Maria Paola Pasini, 46 anni, stimata giornalista da oltre vent’anni: “E’ sempre stata apprezzata per le sue qualità di concretezza, coerenza e indipendenza. Crediamo che diventerà un buon sindaco, il primo sindaco-donna della storia di Gavardo” affermano i promotori dell’iniziativa.

Incontriamo Paola Pasini e alcuni dei suoi nel nuovo “spazio-incontri” che il gruppo ha ricavato a fianco del municipio gavardese.
Una scelta anche questa in linea col significato del motto “Gavardo al Centro”: “Centro perché siamo per dare un taglio non estremistico alle scelte amministrative, del resto è questa la storia di Gavardo – ci dice lei -. Centro perché è necessaria una maggior determinazione per affrontare la problematica dell’immigrazione che qui a Gavardo ha assunto i connotati della formazione di un ghetto, nel centro storico appunto. Un problema che non possiamo e non vogliamo nascondere, che riteniamo sia da affrontare con la necessaria risolutezza e moderazione, criteri che permettano di costruire una vera convivenza, in un dialogo franco e aperto con le istituzioni, le forze dell’ordine e il coinvolgimento diretto dei cittadini”.

Centrosinistra? Le chiediamo.
“Francamente preferisco parlare di come si possono affrontare i problemi di Gavardo, Sopraponte e Soprazocco, che del resto sono realtà fra loro assai diverse, piuttosto che andare a cercare apparentamenti con i partiti – ci risponde -. Siamo un gruppo di persone che hanno l’intenzione di privilegiare il rapporto con i cittadini e riteniamo che debbano essere protagoniste le persone più che le sigle di partito”.
Di sicuro Lega e Pdl stanno dall’altra parte e voci di popolo indicano che nel ruolo di capolista si presenterà Emmanuele Vezzola, attuale assessore alla Cultura in Comunità montana, una riconferma rispetto alle passate elezioni.
Quanto all’amministrazione uscente sarà presente nella lista di Gavardo al Centro con un paio degli attuali assessori e altrettanti consiglieri, per garantire un minimo di continuità: “Hanno amministrato bene – aggiunge Paola Pasini -. Se un deficit c’è stato è che non sono sttai capaci di comunicare quanto hanno fatto”.

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