Spintoni dopo il taccheggio, arrestato

Rapina impropria aggravata dalla violazione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. È il reato contestato al cittadino marocchino di 25 anni finito in manette l’altra sera a Gavardo.
Ad arrestare lo straniero i carabinieri della compagnia di Salò. intervenuti su richiesta inviata in serata dalla vigilanza del supermercato Lidl a Gavardo, mercoledì sera vwerso le 20.
Nell’esercizio commerciale il sorvegliante era riuscito a bloccare un cittadino straniero che aveva cercato di sottrarre una bottiglia di amaretto e della Red Bull.

Il giovane era passato in corsia e si era messo in tasca le bottiglie con la ferma intenzione di lasciare le casse senza sborsare nemmeno un centesimo.
Il giovane marocchino pensava di essere stato furbo, di non essersi fatto notare e di non dare nell’occhio, ma il suo comportamento ha insospettito un addetto della vigilanza.
Quando il giovane si è avvicinato alle casse, con nulla in mano, ma le tasche del giubbotto rigonfie, il sorvegliante è intervenuto.

Per far scattare la reazione del giovane sono state sufficienti tre parole: «Scusa un attimo»...
Il giovane cittadino marocchino ha spinto l’uomo della vigilanza e ha replicato anche con la direttrice intervenuta di corsa per vedere cosa stava succedendo.
Dopo aver spintonato i due il 25enne ha cercato di raggiungere l’uscita, ma il sorvegliante ha bloccato le porte e chiesto l’intervento dei carabinieri.
I militari sono intervenuti in pochi istanti e per il marocchino non c’è stato nulla da fare. È finito in cella con l’accusa di rapina impropria e di violazione della Bossi-Fini.

Da Bresciaoggi

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