Un nuovo rondò per la Valle del Caffaro

Una rotonda «speciale». Destinata non solo a risolvere una situazione viabilistica assai problematica, ma, soprattutto, progettata per diventare la «porta» di accesso alla valle del Caffaro e al comprensorio Bagolino-Gaver. Ciò spiega perché l’investimento, che include anche la sistemazione di un tornante della provinciale verso Bagolino, è di ben 1.750.000 euro, di gran lunga il più consistente riferito alle oltre 300 rotonde realizzate negli ultimi anni sui 2.000 chilometri delle strade provinciali.
Verso il comprensorio del Gaver
«Interveniamo - spiega il presidente Alberto Cavalli - su un incrocio fino a pochi anni fa in carico ad Anas e che dunque dimostra l’utilità del trasferimento alla Provincia. Risolviamo un punto estremamente critico della viabilità perché l’incrocio è in curva, è stretto, costringe i mezzi pesanti a fare più manovre rallentando il traffico e rendendolo pericoloso. Realizziamo, infine, una rotatoria di elevata qualità ambientale, più sicura e scorrevole da utilizzare come "portale" per valorizzare le tradizioni ed il turismo di Bagolino».
«Il progetto - ha aggiunto l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Mauro Parolini - rientra tra gli interventi destinati a facilitare l’accesso ai territori montani e per aumentare la sicurezza. Non si tratta di una semplice rotatoria, ma di un ingresso monumentale che, anche visivamente, segnerà l’accesso alla valle verso Bagolino ed al comprensorio sciistico del Gaver. Non è un impegno isolato perché negli ultimi anni sulla provinciale del Caffaro abbiamo realizzato molti lavori di miglioramento, ampliamento, sistemazione spendendo fra i 600 e gli 800.000 euro l’anno. Interventi risultati spesso significativi grazie alle soluzioni progettuali d’avanguardia, com’è accaduto a Nozza».
Si elimina l’incrocio pericoloso
In dettaglio verrà rifatta l’intersezione a raso fra la provinciale 237 «del Caffaro» in territorio di Anfo e la provinciale 669 «del Passo di Crocedomini». È questo un incrocio pericoloso perché situato in curva: obbliga gli automobilisti a compiere difficili manovre di svolta, a fermarsi in mezzo alla carreggiata in una situazione di limitata visibilità.
A rendere ancor più problematica la situazione è l’intensità del traffico, soprattutto di autoarticolati e di autobus che dal lago d’Idro risalgono la valle fino a Bagolino dove ci sono numerose attività produttive, artigianali e turistiche. Da qui la decisione di progettare un nuovo innesto in una situazione ambientale molto difficile per le pendenze, i differenti livelli, la vicinanza del lago.
Verranno realizzati uno svincolo con circolazione rotatoria, posto lungo la strada provinciale 237, e una nuova bretella di collegamento con la strada provinciale 669. La rotatoria avrà un diametro di ben 44 metri; aiuole e nuove scarpate saranno piantumate con essenze vegetali tipiche del luogo nell’ottica di creare un vero e proprio «portale» d’ingresso alla valle del Caffaro. Questa rotatoria va ad aggiungersi alle altre 321 già in funzione sulle strade provinciali ed alle 40 in fase di realizzazione o progettazione.
Un occhio anche al tornante
Si procederà anche alla messa in sicurezza del tornante e all’adeguamento della carreggiata in località Dazarè, nel territorio del Comune di Bagolino, sulla provinciale del Passo di Crocedomini, così da agevolare il transito degli autobus diretti alle piste da sci. L’accordo di programma prevede un contributo di 100.000 euro da parte del Comune di Bagolino. L’inizio dei lavori, che saranno realizzati a strada aperta, è previsto entro l’estate di quest’anno, l’ultimazione entro l’estate del 2010.

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