Evasione dai domiciliari per la discoteca

Si agitava sulla pista da ballo. Sotto le luci psichedeliche, al ritmo della musica martellante in una nota discoteca di Roè Volciano.
Il suo viso però non era nuovo ai carabinieri della Compagnia di Salò che venerdì notte hanno effettuato una serie di controlli, anche in borghese, proprio all’interno del locale. Una faccia conosciuta la sua, anche perché associata ad un precedente arresto con tanto di condanna a più di tre anni, da scontare ai domiciliari.

Il tutto per questioni di droga, visto che il giovane era stato trovato in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy, di quelle pastigliette che permettono ai giovani di star svegli ore e ore e di reggere ai ritmi dei balli più sfrenati.
Doveva essere a casa sua, a Salò, invece era lì, in mezzo alla pista, all’una di notte. Un comportamento, il suo, che tradotto in termini legali, prende il nome di «evasione».
Ed è per questo reato che il giovane 22enne salodiano è finito di nuovo dei guai.
Solo che stavolta per lui si sono aperte le porte del carcere, e la sua condotta dovrà essere valutata dal magistrato per decidere se gli si potrà concedere nuovamente la possibilità di scontare la pena a casa propria, o se invece dovrà passare i mesi nella cella di un penitenziario.

Cella in cui è finito anche un altro ragazzo di Prevalle, sempre di 22 anni, che proprio nel corso dei controlli degli uomini dell’Arma di Salò nella stessa discoteca, è stato arrestato per il furto di una borsetta ai danni di una giovane che stava ballando.
Borsa che conteneva il portafoglio con 200 euro e pure due cellulari.
Il contenitore è stato ritrovato dai carabinieri, vuoto però degli oggetti di valore che conteneva.
Facile che il 22enne abbia consegnato la refurtiva ad un complice che poi se l’è svignata.

dal Giornale di Brescia

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