13 Febbraio 2009, 00.00
Sabbio Chiese
La lettera

Il «nostra culpa» di David

In merito a quel che hanno combinato alcuni ragazzini di Sabbio Chiese ci scrive David proponendoci il suo punto di vista. Lo diffondiamo volentieri, chiedendo a quanti volessero intervenire di scriverci direttamente in redazione.

In merito a quel che hanno combinato alcuni ragazzini di Sabbio Chiese ci scrive David proponendoci il suo punto di vista.
Lo diffondiamo volentieri, chiedendo a quanti volessero intervenire su questo o altri argomenti di scriverci, direttamente in redazione tramite la e-mail redazione@vallesabbianews.it oppure con lo strumento delle Lettere al Direttore.


Caro direttore, la colpa è di tutti.

Le scrivo in merito ai gravi fatti avvenuti a Sabbio nei giorni scorsi.
La colpa è di noi animatori degli adolescenti; abbiamo cercato di trasmettere il messaggio giusto ai nostri ragazzi ma ci siamo arresi troppo presto quando abbiamo visto che era inutile, che non dava frutto.
E’ anche vero che è difficile che la nostra proposta sia ascoltata dato che è l’esatto contrario di come va il mondo.
Ma abbiamo fallito perché anziché insistere ci siamo scoraggiati davanti alle scarse presenze ai nostri incontri.

La colpa è di noi catechisti perché ci siamo rassegnati davanti allo scarso interesse dei nostri ragazzi per il vangelo. Impotenti assistiamo a situazioni dove bambini non hanno più rispetto di niente e nessuno.
La colpa è nostra perché raramente siamo capaci ti trasmettere e testimoniare la nostra fede nella vita di tutti i giorni.
La colpa e degli insegnanti che fanno fatica anche loro a trasmettere i valori. Ma la loro colpa è limitata perché se si permettono di rimproverare un ragazzo rischiano di essere aggrediti dai genitori. (vedi caso della periferia di Milano.)

E, secondo lei, non è anche colpa di una comunità dove i bravi ragazzi sono visti dai coetanei come noiosi, amorfi, sfigati e banali? Una comunità giovanile dove quello che conta sono i soldi e il possesso di beni materiali.
La colpa è dei giornalisti sempre pronti a raccontare con soddisfazione episodi di violenza e ad accentuarne i fatti fino ad arrivare ad inventarsi le cose.
Non raccontano mai le belle iniziative che i ragazzi sono capaci di proporre e portare avanti con entusiasmo.

La colpa è dei politici che danno sempre meno importanza e spazio al mondo dei giovanile e ai suoi problemi. Non hanno ancora capito che i giovani sono il nostro futuro.
La colpa e delle televisioni che trasmettono programmi al limite della pornografia a tutte le ore della giornata (vedi grande fratello). Poi gli adulti si chiedono come mai per un ragazzino sia normale e lecito giocare con il sesso.

Ho l’impressione che pochi vogliano realmente bene agli adolescenti. Per molti questi ragazzi sono solo un problema, un disturbo.
Non hanno più davanti adulti che siano loro d’esempio, capaci di insegnare la morale. Si sa che quando si vive senza morale e senza regole tutto diventa normale, permesso e lecito.
In realtà quasi tutti i giovani hanno degli ottimi ideali, devono solo trovare un mondo adulto capace di dare loro spazio e fiducia. Purtroppo sono ben poche le realtà sul territorio che permettono questo e l’oratorio è una di queste.

Purtroppo manca una collaborazione tra chiesa e scuola che potrebbe portare molti frutti se si riuscisse a lavorare insieme.
Preghiamo il Signore affinché la sua parola ritorni nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, ci guidi nel trovare il giusto stile di vita e ci aiuti nella difficile sfida educativa che spetta a tutti.

David


Commenti:
ID275 - 13/02/2009 00:00:00 - (Giacomo) - Giacomo Fola

Siamo sempre alle solite! Sono ragionamenti che non servono a nulla. Quando qualcuno sbaglia cerchiamo sempre di parlare di tutto e di più, ma non diciamo mai che quei ragazzi sono pienamente colpevoli. Hanno commesso un atto ingiusto e devono pagare. Devono capire ciò che hanno fatto a quella ragazza! Dicendo che la colpa è dei catechisti, degli educatori e dei politici non si sta facendo altro che far pensare a quei ragazzi la loro innocenza, ovviamente falsa! Diciamo le cose come stanno!

ID276 - 13/02/2009 00:00:00 - (Beltr1972) -

Questo è solo il mio parere personale: ok va bene tutto e tutte le ragioni possono essere valide, ma scusate:
io non sono poi così vecchio, ho 36 anni.... ed ho vissuto la mia adolescenza senza troppi limiti o freni e non ho mai arrecato male a nessuno senza essere un santo... anzi... Però:
1- i miei genitori, nella totale libertĂ  che ho avuto, hanno messo dei fondamenti da osservare, dalla scuola allo svago, la cui non osservanza portava a gravi conseguenze e punizioni
2- Sia io che tutti i ragazzi della mia generazione non avevamo neanche per la testa di commettere tali gravi violenze (anche a noi piacevano le ragazze...)
3- La paura anche solo di vedere i carabinieri ti faceva comunque godere delle cose entro i limiti socialmente tollerati (il motorino truccato x esempio... era giĂ  una forma di illegalitĂ ...)

Adesso divento un pò volgare, questa è la mia soluzione personale:
1-a questi ragazzi una bella sprangata nei denti... piĂą volte...
2-una anche ai loro genitori
3-basta con le giustificazioni del tipo poverini è colpa nostra se sono così.... avanti con le sprangate... a questi animali.
Capisco il perdono... ma chi arreca danno deve essere punito severamente altrimenti anche gli altri si sentiranno liberi di fare lo stesso nuovamente. Io la penso così....

ID277 - 13/02/2009 00:00:00 - (Venturellimario) - Mario

Non sapevo che catechisti e politici fossero stupratori. Ma fatemi il piacere, sempre con queste scuse

ID278 - 13/02/2009 00:00:00 - (mapo2) -

Non voglio togliere nulla alla gravità del caso. Ma chiedo al sig. Beltr1972: Che differenza c'è tra quello che hanno commesso quei ragazzini di 14 anni e le sue sprangate tra i denti?
L'incoscienza (annebbiata) dei 14 anni e la coscienza (lucida) di un 36enne.
Ma quell'incoscienza forse si può ancora recuperare, la sua coscienza no. (Forse ci vorranno ancora 36 anni!)
Chi è lei per erigersi a giudice e giustiziere? Forse la Verità?
La sua giustizia: errore, sprangate tra i denti; altro errore, altre sprangate tra i denti e così via, fino a quando stufo di prendere sprangate fra i denti, non le restituirà.
L'educazione a manganellate e olio di ricino ci porta a tristi ricordi.
Come siamo bravi, noi, al di quĂ  del muro! ... L. Barbarossa)

ID279 - 14/02/2009 00:00:00 - (tonga7) -

Colpirne uno per educarne cento. Mao Zedong

ID285 - 15/02/2009 00:00:00 - (mapo2) -

In Cina ci sono 1.303.720.330 abitanti (Agosto 2008). 1.303.720.330 : 100 = 13.037.203,3 Questo numero dovrebbe essere quello dei colpiti per educare gli altri: 1.290.683.127. Ma non risponde a verità, perchè i colpiti sono stati molti di più. Risultato di questa educazione: Mancanza di diritti dell'uomo, mancaza di libertà, censura internet, fino a pochi anni fa le bambine erano sopresse,pena capitale e coseguente esportazione degli organi per trapianti e via dicendo. Poi, questo motto, mi sembra sia stato fatto proprio da un gruppo italiano: Le Brigate rosse! Dio ci scampi da questi educatori!!! Meglio il motto dei tre ( o quattro) Moschettieri: Tutti per uno, uno per tutti.

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