12 Febbraio 2009, 00.00
Prevalle
Previsioni meteo curiose

Duemilanove piovoso secondo il «Calend»

di red.

Il maltempo e la meteorologia destano da sempre molto interesse. A Prevalle c’è chi per antica tradizione cerca di prevedere come sarà il tempo per tutto l'anno, usando tecniche che si perdono nella notte della tradizione contadina.

Il maltempo e la meteorologia sono ormai da diverso tempo all’attenzione di tutti: neve, freddo, acqua e, più avanti, c’è da scommetterci, sole, caldo, siccità.
A Prevalle, però, c’è chi per antica tradizione cerca di anticipare il verdetto, non sempre così accurato, degli esperti di meteorologia, usando tecniche che si perdono nella notte della tradizione contadina.
Ezio Gosetti, pensionato e presidente del Gruppo Aido locale, ce lo aveva confidato già negli anni scorsi. Per nulla al mondo rinuncerebbe a quel rito che ha appreso dalla mamma e questa, a sua volta dagli avi della famiglia, che puntualmente a gennaio esegue nell’intento di prevedere la piovosità dell’anno che sta per venire.

È la tradizione chiamata dei “Calèndâ€, una previsione che, mese per mese, stabilisce se e quanto pioverà. Ci conferma Ezio che i contadini, un tempo, si basavano con fiducia su queste previsioni per la programmazione delle loro attività nei campi. E del resto non avevano molto altro... Ma Ezio conferma inoltre che queste sono sempre risultate alquanto veritiere.
Quest’anno, per esempio, si prevede un anno molto piovoso e, a ben vedere gli inizi ne hanno dato una conferma precisa.

Ma vediamo come la tradizione vuole che si debba pervenire a questa mappa del tempo, mese per mese: tutto deve svolgersi la sera del 24 gennaio, vigilia della Conversione di S. Paolo Apostolo. La data ha la sua importanza e quindi l’occasione non può essere posticipata né anticipata.
Si allestisce un ripiano ponendovi sopra 12 cipolle tagliate a metà oppure 12 mezzi gusci di noce assegnando ad ogni cipolla o noce uno dei mesi dell’anno. Vi si versa del sale (a chicco grosso) all’interno e quindi, il mattino seguente, si verifica il responso dell’operazione. Se il sale si è sciolto tutto il mese sarà piovoso, diversamente sarà asciutto.

L’origine di questa tradizione sembra effettivamente molto antica e, a quanto sembra, particolarmente radicata più che nel bresciano nelle aree dell’Italia Centrale. In ogni caso il nostro Ezio, che continuerà a ripeterla anche in futuro, si dice orgoglioso di essere depositario di questa tecnica di vaticinio augurandosi che possa continuare con i figli e i nipoti.

Ecco, infine, i risultati per il 2009:
Gennaio: tanto bagnato;
Febbraio: poco bagnato;
Marzo: mediamente bagnato;
Aprile: tanto bagnato;
Maggio: poco bagnato;
Giugno: mediamente bagnato;
Luglio: mediamente bagnato;
Agosto: mediamente bagnato;
Settembre: mediamente bagnato;
Ottobre: mediamente bagnato;
Novembre: poco bagnato;
Dicembre: pochissimo bagnato.


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