Una leonessa in Piazza Garibaldi

Nel quarto anniversario della morte, la famiglia dell’artista Silvestro Cappa dona un’opera del «maestro» al Comune di Vestone, che la esibisce nell’angolo espositivo al coperto di piazza Garibaldi. «La volontà del Comune - spiega il sindaco Emanuele Corli - è di rendere l’opera visibile alla comunità. Un modo sia per dimostrare quanto siamo vicini alle nostre tradizioni artistico-culturali, sia per omaggiare un nostro autorevole interprete della scultura del legno, degno erede dei «Boscaì», che va ad impreziosire la tradizione valsabbina dell’arte lignea».

Silvestro Cappa, morto nel 2004 all’età di 75 anni, ha lasciato un’eredità scultorea che ha la sua distinzione nei particolari espressivi. «La sua forza - spiega il professor Alfredo Bonomi, esperto d’arte locale - sta nel cogliere un messaggio vitale, un mondo di sostanza che accomuna uomini e animali intenti a percorrere i sentieri della vita».
CAPPA fu boscaiolo prima in Trentino e Piemonte, poi in Svizzera, infine nel Bresciano. Ed il suo contatto col legno, prima «distruttivo» col taglio delle piante, si trasformò pian piano in «costruttivo», con le prime realizzazioni che, col tempo, fecero divenire la sua opera scultorea l’unica appassionata sua occupazione.

La scultura dal titolo «Leonessa», donata dalla moglie Matilde Bossini e dai figli Gian Carlo, Caterina e Angela in segno di ringraziamento per la mostra antologica tenuta a Vestone dall’amministrazione comunale a dicembre 2006, raffigura un felino in agguato sulla roccia.
Come sempre è la natura, umana o animale, la protagonista dell’arte di Silvestro Cappa.

M.PAS. da Bresciaoggi

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