La Confartigianato ricorda Ugo Vaglia

E’ stato presidente dell’Unione Provinciale dell’Artigianato, sindaco di Vestone, presidente della Camera di Commercio, longevo segretario dell’Ateneo bresciano e storico di grande valore. Si tratta di Ugo Vaglia, illustre personaggio che non poteva non essere inserito a pieno titolo fra quelli da ricordare in occasione dei festeggiamenti relativi al sessantesimo di fondazione dell’Unione bresciana della Confartigianato.

Per farlo al meglio, gli artigiani che insieme alla piccola e media industria da più parti vengono indicati come il vero motore dell’economia italiana, certamente di quella bresciana, hanno dato alle stampe un libro. “Ugo Vaglia, il pensiero e l’operosità” è il titolo.
Pagine nelle quali Alfredo Bonomi e Giuseppe Marchetto delineano la figura del personaggio valsabbino, esplorano attraverso le immagini d’epoca le vicende dell’Unione provinciale dell’Artigianato e rendono omaggio ad alcuni artigiani valsabbini che del loro lavoro hanno fatto ragione di vita, o che si sono impegnati per fare in modo che altri lo potessero fare.

L’opera ha registrato il contributo e il patrocinio della Comunità montana di Valle Sabbia e sarà presentata nella Casa della Valle a Nozza il prossimo sabato 8 novembre a partire dalle 17, con la messa che verrà celebrata da don Dino.
Alle 18 nella sala dell’Assemblea porteranno il loro saluto il presidente del Mandamento valsabbino della Confartigianato Domenico Zani e i rappresentati della Comunità montana.

Poi il ricordo di Ugo Vaglia, con una relazione di Alfredo Bonomi alla quale faranno seguito gli interventi di Ermano Pasini, Franco Bettoni, Alberto Cavalli e Francesco Lechi, rispettivamente presidenti di Comunità montana, Camera di Commercio, Provincia e Ateneo di Brescia.
Le conclusioni saranno affidate al presidente di Confartigianato Giovanmaria Rizzi e precederanno un aperitivo a cura dei Panificatori della Confartigianato, che in Valle Sabbia sono la quasi totalità. Gli artigiani valsabbini concluderanno poi la serata con una cena ed una festa al “Vecchio palazzo” di Casto.

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