Il voltafaccia della maggioranza

Paola Pollini (Consigliera regionale M5S): «Il voto contrario della maggioranza alla Camera, sull’Ordine del Giorno che chiedeva la rimozione del Commissario Straordinario per la depurazione del Garda, non arriva come un fulmine a ciel sereno: è semplicemente l’ennesima prova che le bugie della destra hanno le gambe molto corte.

Non potevamo aspettarci nulla di diverso e chi si stupisce del risultato forse ancora crede alle favole. Adesso è ora di svegliarsi e uscire da questo sogno prima che diventi un vero e proprio incubo.

I proseliti e le promesse di vari esponenti della maggioranza, Fratelli d’Italia e Lega su tutti, sul progetto in questione non potevano non trovare altro epilogo perché andavano contro a quanto sostenuto e fatto negli anni dai loro stessi partiti e alla prima vera prova dei fatti la verità è emersa.

Non ci sarà alcun passo indietro di questo Governo su quel progetto, non ci sarà alcun de-commissariamento, non si valuteranno altre alternative e non si rimetterà mai e poi mai in discussione l’accordo interistituzionale firmato da tutti, ripeto tutti, i partiti politici dell’arco costituzionale, fatta eccezione per il Movimento Cinque Stelle.

Spiace solo per il lavoro portato avanti fin qua da tanti attivisti come quelli del “Presidio 9 Agosto” che speravano in un'azione politica trasversale contro questo progetto, che verosimilmente non ci sarà mai.

In questo contesto diventa insopportabile il continuo alimentare false speranze.
Mascherarsi dietro ad un voto di astensione, con la scusa che il Ministro deve ancora decidere e che lo farà solo dopo l’incontro con le Regioni, significa prendere in giro ancora di più i cittadini.

A mio avviso quell’incontro, che continua ad essere rimandato, non si farà mai perché è inutile: il ministro ha già deciso.
Ha già le idee chiare. Cari onorevoli di maggioranza, basta bugie e ammettete il vostro ennesimo voltafaccia».