Cambio della guardia al Cedis

Iniziata in perfetto orario alle 20.30 con una salone occupato in tutti i posti a sedere.
Sul palco il Presidente del CEDIS Ingegner Giorgio Rossi con il suo Consiglio di Amministrazione, che in sinergia e in perfetta armonia, hanno guidato il CEDIS dal lontano 2014 quando il consorzio navigava in brutte acque.
Assemblea che ha rivestito una valenza particolare in questa seduta.

Il presidente Giorgio Rossi, il Consiglio di Amministrazione erano in scadenza quasi al completo dopo i tre mandati con la fiducia accordata dai soci per ben nove anni e da statuto dopo tre mandati non più ricandidabili: se fosse stato possibile sarebbero stati riconfermati alla grande nuovamente dai soci.

Ecco brevemente quanto scritto dal Presidente Giorgio Rossi nella sua lettera aperta ai soci:
«Oggi sono orgoglioso di poter restituire a voi Soci un Consorzio in condizioni molto migliori di quelle nelle quali lo avevo trovato nel 2014 e per questo desidero ringraziare i vari membri dei Consiglio di Amministrazione che si sono succeduti e tutti i dipendenti che hanno bene operato per migliorare il Consorzio.
La solidità del Consorzio e in particolare il lavoro di efficientamento di tutti i vari comparti nei quali si articola l'attività del CEDIS, ci hanno anche consentito di superare le criticità dell'ultimo anno caratterizzato da una produzione estremamente bassa, la produzione idroelettrica è stata la più scarsa degli ultimi 50 anni, e dai prezzi dell'energia altissimi.
Il capitale netto è passato dai 10 milioni di euro della fine dell'anno 2013 ad oltre 25 milioni della fine 2022, e il 10 % circa è di proprietà dei Soci, mentre il debito è sceso dagli oltre 16 milioni di euro della fine del 2013 a poco meno della metà includendo anche i debiti fatti l'anno scorso per le nuove iniziative.
Sono fiducioso che il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio che oggi eleggerete porteranno nuove idee e continueranno sulla strada del miglioramento del CEDIS».

Il presidente Giorgio Rossi ha aperto i lavori dell’assemblea salutando i Soci e gli ospiti e ha poi illustrato i risultati più che soddisfacenti ottenuti nei suoi nuovi anni alla guida del CEDIS.
In particolare ha informato i Soci dei nuovi investimenti avviati al fine di diversificare le fonti di produzione e aumentare la quantità di energia producibile per allinearla ai consumi dei Soci. I consumi dei Soci sono all’incirca raddoppiati nell’ultimo decennio per via del ritorno dei Soci, soprattutto aziende, che 10 anni fa, quando il Consorzio aveva attraversato un periodo assai critico, avevano cercato altri fornitori.

Il direttore del CEDIS Franco Berti ha esposto in modo breve ed esaustivo il bilancio del 2022, rimarcando quanto elargito in sconti sulle bollette, benefici vari e ristorno, complessivamente quasi 2,5 milioni di euro.
Il Consorzio, data la scarsità di piogge, ha dovuto acquistare sul mercato a prezzo libero l’energia mancante per soddisfare i consumi dei Soci. Comunque i Soci hanno goduto anche nell’anno 2022 di prezzi molto inferiori a quelli di mercato.
Con gli ultimi ribassi del gas e di conseguenza della energia elettrica, i Soci vedranno arrivare a casa una bolletta più leggera.

E’ stato poi il momento del Presidente del Collegio Sindacale Maurizio Postal, con la lettura delle certificazioni del bilancio 2022 che provano un bilancio in ordine e conforme a quanto svolto dal consiglio di amministrazione.
Sono saliti sul palco a parlare brevemente i vari candidati alla carica di consiglieri dei paesi serviti dal consorzio elettrico: Tiarno di Sotto, Tiarno di Sopra, Storo, Darzo, Lodrone, Bondone e Baitoni.

Per la carica del futuro presidente del CEDIS solo un nominativo: quello del dottor Fausto Fiorile residente a Storo.
Nel suo intervento Fiorile ha detto di mettersi a disposizione, prima di tutto come socio del CEDIS, e proseguire sulla via già tracciata dalla amministrazione in scadenza.
Il dottor Fiorile illustrando brevemente il suo “curriculum vitae” ha rimarcato la sua completa disponibilità e attenzione verso la compagine dei soci del CEDIS, nessuno escluso.

La serata si è conclusa con l’intervento del Vice Presidente della Provincia di Trento Mario Tonina Assessore alla Urbanistica, Ambiente e Cooperazione.
Mario Tonina è stato presidente del Ceis di Stenico dal 2004 al 2014 con il Direttore Dario Ravagni e conosce bene tutte le problematiche del settore dell’energia elettrica e si sta battendo in tutte le maniere per promuovere le fonti energetiche alternative.

Sul problema del rinnovo concessione per il quale Tonina si batte, ecco quanto detto nella giornata di sabato dal presidente uscente Ingegner Giorgio Rossi.
«Il Vicepresidente Tonina ha parlato del problema del rinnovo delle concessioni, sia piccole che grandi, problema ancora aperto.
Ha ricordato come la data di rinnovo delle grandi concessione, molto importante per la Provincia di Trento, sia in corso di discussione con il Governo nazionale.
Ha ricordato anche che la legge promulgata dalla Provincia di Trento prevede il rinnovo senza gara delle concessioni scadute per gli impianti destinati all’auto produzione per autoconsumo.
Questo è, in particolare, il caso dei Consorzi Elettrici; in Provincia di Trento ne sono rimasti solo tre: Storo, Stenico e Pozza di Fassa, e Tonina ne ha sottolineato la grande importanza per le Comunità nelle quali sono inseriti.
Tonina ha poi manifestato il suo apprezzamento per la situazione del Consorzio e per quanto il Consorzio stesso fa per i Soci e per la Comunità e ha ringraziato me presidente Giorgio Rossi per l’impegno profuso nel risanamento del Consorzio.
Ringrazio vivamente il vicepresidente Mario Tonina per la sua disponibilità e per la stima che ha sempre manifestato nei confronti miei e dei componenti del Consiglio di Amministrazione del CEDIS..
Graditissimo ospite in questa assemblea 2023, come in altri eventi organizzati dal CEDIS nel corso degli anni, ricordo che appena fui nominato nove anni fa incitava me e il Consiglio di Amministrazione ad operare per il risanamento CEDIS e, come si vede dai risultati presentati, il suo sprone è stato di buon auspicio.
Grazie Mario.
Per quanto riguarda l’assemblea che ho guidato per l’ultima volta posso dire che è stata molto partecipata: erano presenti 633 Soci più 19 deleghe quindi in totale 652.
L’Assemblea si è svolta in un clima di grande serenità.
Le polemiche con reciproche accuse che spesso accompagnavano le assemblee una decina di anni fa sono ormai un lontano ricordo».

In conclusione l’intervento dell’ex dipendente del Consorzio Gianluca Grassi, che ha scalato tutti i gradini professionali all’interno del CEDIS, diventando per un periodo prima del pensionamento anche direttore dello stesso.
Nei suoi ringraziamenti rivolti agli amministratori che lasciano, bene augurali ai nuovi eletti, ai dipendenti del CEDIS che negli anni hanno dimostrato un attaccamento unico nel loro impegno lavorativo verso il Consorzio per il suo risanamento, egli ha proposto di nominare l’ingegner Giorgio Rossi “presidente onorario del CEDIS”: conferma subito decretata dall’assemblea con uno scrosciante applauso.

Nomina ampiamente meritata anche per un altro motivo, come atto di riconoscenza verso il papà di Giorgio Rossi, il medico di famiglia Gino Rossi, medico capace, ”el fava de tut”, amato nella Storo e nei paesi limitrofi a metà del secolo scorso per la sua competenza e dedizione.

In mattinata di questo sabato lo spoglio delle schede dei partecipanti alle votazioni, che hanno dato questi risultati:
Il nuovo presidente del CEDIS è Fausto Fiorile, candidato unico.
Consiglieri di Storo: Mezzi Giulio, Canetti Davide, Zontini Giovanni Monfrì, Tonini Costantino, Marotto Paolo.
Tiarno di Sotto: Di Fant Maria Teresa.
Tiarno di Sopra: Merli Giulio.
Darzo: Mosca Nicola.
Lodrone: Zanetti Gianpaolo.
Bondone e Baitoni: Cimarolli Ivan Natale.
Presidente del Collegio Sindacale Maurizio Postal.
Membri effettivi e supplenti Collegio: Ferretti Erica e Bonomini Costantino.

Gianpaolo Capelli

in foto: Il nuovo presidente del Cedis Fausto Fiorile; Il Presidente uscente del Cedis Ingegner Rossi Giorgio; il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina parla in assemblea; il direttore del Cedis Franco Berti.

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