Dormivano in auto fra borse e borsine

Doppio intervento durato tutta la giornata di ieri, venerdì 7 aprile, per gli agenti della Polizia locale di Prevalle e Mazzano. Erano le 9 quando la pattuglia della Polizia locale di Prevalle nota un veicolo fermo a bordo strada.

Gli agenti si fermano e controllando all’interno si accorgono che ci sono due signore addormentate all’interno dell’auto, oltre  a molte borse e borsine che occupano praticamente tutto l’abitacolo. Gli agenti bussando al vetro svegliano le signore e fin dai primi momenti si accorgono che qualcosa non funziona.

Man mano che passano i minuti risulta sempre più evidente lo stato di disagio delle due. Sul posto arriva il comandante che controllano i documenti vede che hanno residenza in un comune vicino; quindi telefona per avere eventuali informazioni utili ai colleghi e così apprende che la più giovane delle due donne è destinataria di un provvedimento di Accertamento sanitario obbligatorio (Aso).

I due comandi quindi si sono coordinati per dare adempimento all’Aso. Sul posto è giunto il personale medico tramite il quale, dopo quasi un’altra ora di trattative, onde evitare l’utilizzo della forza, si è riusciti a trasportare la donna al Pronto soccorso di Gavardo.

Sul posto rimaneva la madre, ultraottantenne, per la quale i Servizi sociali avevano approntato un soggiorno di alcuni giorni in una struttura a Manerba onde evitare che continuasse a dormire e vivere in auto da sola.

Purtroppo anche la madre non ha voluto sentire ragioni e anche dopo l’intervento di alcuni familiari, oltre al medico di famiglia non ha accettato la sistemazione proposta.

Ne è nata una nuova richiesta di Accertamento sanitario obbligatorio, firmata dal medico curante e nuovo arrivo sul posto dell’ambulanza. L’anziana, che fino all’ultimo si è dimostrata assolutamente non collaborativa, è stata a sua volta accompagnata al Pronto soccorso di Gavardo. L’intervento è durato fino alle 16!

Dopo colloquio specialistico, per entrambe è stato disposto il ricovero.

Ottima si è dimostrata la collaborazione tra le Polizie locali dei comuni confinanti.