La decisione sul depuratore del Garda torni alla Provincia

La nomina del commissario straordinario per il depuratore del Garda «è stata un blitz». Lo hanno sottolineato parlamentari e consiglieri regionali bresciani nel corso dell'incontro promosso dal Comitato di coordinamento del Presidio 9 Agosto.

Dal confronto è emerso che un cambiamento di rotta rispetto all'attuale progetto di realizzare gli impianti sul Chiese sia possibile costruendo un fronte comune.

«Siamo tutti convinti che dietro il commissariamento ci sia un vulnus - ha sottolineato il consigliere provinciale delegato al Ciclo idrico, Marco Apostoli -, e quando si parla di vulnus per un'opera così importante vuol dire che c'è qualcosa di poco chiaro. La Provincia è stata di fatto esautorata dal commissario. Ora possiamo intraprendere una nuova strada lavorando in sinergia».

Alla riunione in Broletto - ricevuti dal neopresidente della Provincia Emanuele Moraschini - erano presenti i parlamentari del Pd Alfredo Bazoli, Gian Antonio Girelli e Antonella Forattini (da remoto), Devis Dori di Alleanza Verdi, Valentina Barzotti del M5S e il consigliere regionale Dino Alberti del M5S.

All'ordine del giorno le misure da adottare per raggiungere l'obiettivo. «C'è già una proposta di legge a mia firma - ha spiegato Dori - per aprire un tavolo di confronto affinchè si vada verso la revoca del commissariamento, e per affidare lo studio di ecologia fluviale del Chiese, finanziato dalla Regione con 120 mila euro. Lanciamo un appello alla maggioranza per andare insieme dal ministro».

«Il nostro obiettivo - sottolinea Sergio Aurora del Presidio 9 Agosto - è far arrivare al governo tutte le criticità di questo progetto».

Da Bazoli arriva «la speranza della massima trasversalità e l'impegno per arrivare ad un'interlocuzione con il ministro, al quale chiederemo di rivalutare il progetto».

«Il commissario viene nominato quando ci sono difficoltà di realizzazione di un'opera - aggiunge Girelli -, questa volta invece ci troviamo di fronte a commissariare la scelta di come fare un'opera. È inoltre paradossale che sia aperta la discussione sulla maggiore autonomia ai territori, e qui si faccia l'esatto contrario».

Valentina Barzotti ha annunciato di aver depositato in Senato un emendamento al Milleproroghe per l'abrogazione del commissario e di aver inviato alle Relazioni istituzionali di Istat «una serie di rilievi sulla metodologia utilizzata nell'attribuzione dei punteggi dei siti alternativi per la realizzazione del depuratore».

Quanto allo studio ecofluviale, Alberti ha sottolineato che «faremo in modo di vigilare affinchè quei soldi vengano usati nel modo giusto».