Per un'illuminazione sostenibile

Ci vorrà ancora tempo, ma il progetto di ridimensionamento dei consumi energetici in Valle Sabbia è iniziato; nato 10 anni fa da un'idea della Comunità montana della Valsabbia, ente capofila della gara d'appalto, coinvolge oggi il territorio di 31 diverse municipalità: 22 valsabbine (sono esclusi dall'operazione i Comuni di Serle, Bagolino e Provaglio Valsabbia), e altre 9 fuori territorio, da Salò a Borgosatollo, da Nuvolera e Nuvolento a Rezzato, da Mazzano e Botticino, da Castenedolo a Muscoline, che si sono aggregate successivamente.

Il tempo trascorso a vuoto prima della partenza è dovuto da ricorsi alla giustizia amministrativa ai quali gli enti promotori hanno dovuto opporsi uscendone vincitori.

L'obiettivo prefissato, come spiega il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, è appunto quello di rendere sostenibile l'illuminazione pubblica «arrivando almeno a dimezzare il consumo di energia elettrica, posto che l'azienda incaricata dell'operazione ci ha promesso per contratto addirittura un calo del 65% dei consumi stessi, con l'effetto connesso rappresentato da un importante beneficio ambientale. Dobbiamo però ricordare che, almeno per ora non si assisterà a un dimezzamento dei costi, visto che nel frattempo il costo dell'energia è molto cresciuto per effetto del conflitto in Ucraina».

L'operazione, un investimento a cura della Edison di 28 milioni di euro, 7 dei quali arrivati da un finanziamento regionale, si completerà probabilmente entro giugno del 2024: «In tutti i territori interessati verranno posizionati complessivamente ben 34.139 nuovi corpi illuminanti tra sostituiti (oltre 32mila, 30.500 a led) e di nuova installazione (quasi duemila, da collocare nei punti strategici indicati a Edison da ogni municipalità coinvolta)», verranno anche installate 760 telecamere per la videosorveglianza, 60 delle quali per la lettura in tempo reale delle targhe.

Per ora, i lavori sono stati avviati e suddivisi in 2 step, prima sul territorio di 16 Comuni, e dal 28 novembre su quello degli altri 15.

Edison si occuperà anche della manutenzione di quanto realizzato. La concessione stipulata con l'azienda ha una durata di 16 anni ed è in vigore dal primo marzo 2021, e fino alla scadenza dell'accordo gestionale, Edison percepirà dai 31 Comuni coinvolti un canone periodico che, alla fine dell'operazione, arriverà alla somma di 56 milioni di euro.

Tutti gli impianti però sono e resteranno di proprietà delle amministrazioni comunali coinvolte.