21 Gennaio 2023, 09.27
Provincia
Inaugurazioni

Mattarella inaugura Brescia Capitale della Cultura

di Cesare Fumana

Tanti anche i sindaci valsabbini presenti alla cerimonia che ha dato il via alla manifestazione che per un anno terrà banco nel capoluogo e in quello orobico


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Teatro Grande pieno in ogni ordine di posto, nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 20 gennaio, per la cerimonia d’inaugurazione di Bergamo Brescia capitale italiana della Cultura 2023.

Ospite d’eccezione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sancito con la sua presenza l’importanza di questo evento per le due città lombarde, così simili fra loro, ma che finora non hanno mai collaborato per iniziative comuni.

Il centro storico di Brescia ieri era blindato per l’arrivo del Capo delle Stato che si è intrattenuto in città solo lo stretto necessario per partecipare alla cerimonia inaugurale.

L’ingresso del presidente nel teatro è stato accompagnato da un lungo e caloroso appaluso (quasi tre minuti), segno della stima che gode anche a Brescia il Capo dello stato.

Ad accogliere il presidente davanti al teatro il sindaco di Brescia Emilio del Bono, il presidente della Provincia Samuele Alghisi , il presidente lombardo Attilio Fontana e la prefetta di Brescia Maria Rosaria Laganà.

In platea erano presenti i rappresentanti politici e istituzionali, mentre sui palchi i rappresentanti delle categorie, delle imprese, degli enti e delle associazioni coinvolte nella manifestazione. Tanti anche i sindaci valsabbini in fascia tricolore.

L’evento si è svolto in parallelo al teatro Donizetti di Bergamo, con collegamenti in diretta fra i due teatri: nella città orobica sono interventi il sindaco Giorgio Gori, l’assessore alla Cultura  e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale e quello europeo cantati dal coro delle voci bianche della scuola diocesana Santa Cecilia, ed è proseguita con intermezzi musicali con i discorsi delle autorità.

Nei discorsi, il richiamo alla scelta delle due città nel 2020, accomunate per aver affrontato per prime e con gravi lutti la pandemia da Covid 19, e il riscatto e la rinascita che questa manifestazione, che accompagnerà l’intero 2023, rappresenta.


«Bergamo e Brescia sono laboratori di umanità e tenerezza», ha detto il sindaco di Brescia Emilio Del Bono nel suo discorso, alla cerimonia di apertura dell’anno della cultura. «Due città - ha continuato - votate al lavoro che, attraverso la solidarietà, hanno trovato la strada per superare la pandemia e hanno presentato la loro candidatura a capitali della cultura per avere «un anno di riscatto e rinascita». Del Bono ha spiegato che lo spirito di questo anno sarà «la cultura come leva di promozione umana e motore di orgoglio e sano patriottismo». «Brescia e Bergamo, due città, una sola capitale, perché essere comunità conviene», «è il paradigma dell’Italia che vogliamo» ha concluso il sindaco.

Essere capitali della cultura per il 2023 «è una ribalta che non ci spaventa. Tutt’altro. È una sfida che ci entusiasma, che sprigiona energia», ha detto invece l’assessore alla Cultura del Comune di Brescia Laura Castelletti, intervenendo alla cerimonia di apertura dell’anno della cultura. «Vogliamo essere e saremo una Capitale illuminata, brilleremo dei progetti che musei, teatri, associazioni, scuole, università, accademie, terzo settore, categorie economiche e ordini professionali hanno messo in campo; daremo luce al proverbiale saper fare delle nostre città e dei loro abitanti, alle idee fuori dagli schemi dei giovani e alla preziosa esperienza di chi tanto giovane non è più - ha assicurato Castelletti - soprattutto, ci auguriamo che tutto questo non sia che un momento di passaggio, una opportunità per dare forza e continuità a reti, processi e buone pratiche che sono state avviate e che dovranno proseguire negli anni a venire, diventare parte costitutiva del nostro modo di lavorare. Crescere insieme, farci Città illuminata, è un impegno a lungo termine, una sfida di cui il 2023 non è che l’inizio. Due città, una capitale, crescere insieme oltre il 2023».

«Sono soddisfatto ed emozionato per l’evento», ha affermato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenuto dal Teatro Gaetano Donizetti di Bergamo. «Si tratta di un rilancio, quello di Brescia e Bergamo dopo la prima ondata della pandemia da Covid-19, che trae spunto dalla cultura, da sempre antidoto alla sofferenza. E’ un nostro dovere ripartire dai luoghi simbolo come Brescia e Bergamo, due città hanno grandi peculiarità storiche. Hanno entrambe una forte identità culturale che va valorizzata. Questo territorio, con le sue bellezze, va fatto conoscere al mondo»

A concludere il pomeriggio è stato il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Intervento concluso con gli applausi dell’intera platea. «La cultura è una grande ricchezza — ha esordito il Presidente Sergio Mattarella — non è un ambito separato dell’attività umana ma è il sapere conquistato dall’esperienza, è l’emozione di rappresentare la vita. Brescia e Bergamo ne sono un esempio: città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia da Covid-19, un virus aggressivo e sconosciuto all’epoca. Ma in questo contesto sono state due città che hanno saputo reagire». «Brescia e Bergamo — ha aggiunto il Presidente Mattarella — non si erano fermate, hanno saputo superare le difficoltà dando vita ad un percorso concreto che nel 2023 le vede Capitali della Cultura». Poi il Presidente si è soffermato sulle caratteristiche che, da sempre, contraddistinguono il territorio e ha detto che il 2023 sarà un anno di opportunità per chi verrà a visitare Brescia e Bergamo: «Agricoltura, industria e artigianato hanno sempre contraddistinto la laboriosità di questi territori. Sarà un anno di grandi opportunità per chi vuole visitare le vostre bellezze, assaporare i vostri sapori e conoscere la sensibilità della gente di questi luoghi».

La cerimonia è filata via liscia in un’ora e un quarto, al termine della quale il presidente ha lasciato il teatro per rientrare a Roma, con un volo dall’aeroporto di Montichiari.

La cerimonia di apertura è stata solo il primo atto di un grande weekend di festa a Brescia: qui il programma dettagliato.




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