Ricostruita la sezione Combattenti e reduci

L’associazione Combattenti e Reduci era presente a Sabbio Chiese già nel primo dopoguerra, quando, ad opera degli ex combattenti, in tutta Italia, furono aperte le sezioni dell'Associazione Combattenti e Reduci e dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra

A testimoniarlo la storica bandiera della Sezione di Sabbio Chiese donata al Comune e custodita nella Sala Consiliare del Municipio, a memoria di quei giovani sabbiensi che combatterono e diedero la vita per valori che oggi paiono ormai dimenticati, ma che si identificano nella nostra Patria.

Negli anni si era persa con il venir meno degli ultimi combattenti e reduci che avevano partecipato agli eventi bellici della seconda guerra mondiale, ma nella comunità restava la testimonianza grazie ai volontari che nelle cerimonie civili e istituzionali portavano con onore e solennità il tricolore dell'Associazione.

I referenti delle Associazioni d'Arma e dell'Amministrazione comunale hanno ritenuto che il ricordo dei valori e della memoria locale meritasse di essere recuperata perché fa parte delle nostre radici e della nostra storia.

«Un pensiero condiviso con il compianto presidente Felice Fusi» fanno sapere dal Consiglio direttivo della sezione «con il quale avevamo preso l'impegno di portare avanti l'Associazione raccogliendone l'eredità morale di una Istituzione gloriosa del nostro paese».

«Grazie alla collaborazione della segreteria provinciale abbiamo attivato le procedure statutarie e in data 17 ottobre è stato eletto il nuovo direttivo, espressione della partecipazione di tutte le Associazioni d'Arma locali.».

Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Onorio Luscia Presidente, Piergiacomo Panini Vice Presidente, Aurora Tonoli Segretaria, Massimo Alberti, Pietro Bonacina, Renzo Guerra, Franco Pellegrini, Icaro Panini Consiglieri.

«Siamo convinti che un futuro di pace debba basarsi anche sul ricordo di chi ha dato la vita perché il nostro paese conquistasse la libertà che si accompagna ai diritti costituzionali e sociali.».