In Valsabbia la Giornata provinciale del Ringraziamento

Il mondo agricolo bresciano celebra ogni anno la Giornata Provinciale del Ringraziamento: è il momento in cui gli imprenditori agricoli e le loro famiglie – accanto all'intera comunità – si ritrovano intorno all'altare per rendere grazie al Signore dei frutti raccolti durante un’annata di lavoro.

Quest'anno la giornata di riflessione, preghiera e grande festa per l'agricoltura bresciana organizzata da Coldiretti Brescia è prevista a Sabbio Chiese domenica prossima, 13 novembre.

L'evento avrà inizio alle 8 con il ritrovo dei mezzi agricoli e la caratteristica sfilata nelle vie del paese.

Alle 10,30 avrà inizio la Santa Messa solenne presso la chiesa parrocchiale di San Michele, a seguire la benedizione dei mezzi agricoli con il saluto delle autorità e il buffet a Km0 presso l'oratorio.

Durante la giornata sarà presente il mercato di Campagna Amica e ci sarà la possibilità di visitare il Museo della Civiltà contadina e dei mestieri, presso la Rocca di Sabbio Chiese.

Ad anticipare l’evento sarà questo giovedì 10 novembre il convegno organizzato da Coldiretti Brescia dal titolo: «+0,96°C…la lunga estate calda. Quando il clima cambia anche l'economia di montagna», che si svolgerà alle 10.30 presso la biblioteca comunale di Vobarno.

Il tema è di stretta attualità: sarà l'occasione per fare il punto sull'anomala situazione climatica.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Vobarno, Paolo Pavoni, e del presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini, si alternerà un nutrito parterre di esperti e politici.

Interverranno Gabriele Calliari, presidente di Federforeste; Anna Giorgi, presidente del Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del territorio montano dell'Unimont; Fabio Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura; Andrea Giuliacci, meteorologo e climatologo, e Valter Giacomelli, presidente di Coldiretti Brescia. Modera il giornalista Tonino Zana.

Che le bizze del meteo stiano creando disagi è sotto gli occhi di tutti, ma in montagna le ripercussioni sono ancora più devastanti.

«La tropicalizzazione è una conferma del cambiamento climatico in atto e si esprime - secondo Valter Giacomelli - con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo».