Un nuovo pozzo per la sete del paese

Da qualche anno a questa parte, i cittadini di Sabbio Chiese convivono, loro malgrado, con i problemi dell’acquedotto, gestito da sempre dal Comune in economia.
In tempi pi� recenti, poi, i progetti di potenziamento delle rete sono stati frenati dall’incertezza legata al passaggio del servizio all’Ato (l’Ambito territoriale ottimale).
Ma adesso, finalmente, la situazione potr� migliorare.

�Dopo il via libera dell’Ato, il Comune spender� 500 mila euro per l’acquedotto - anticipa il sindaco Rinaldo Bollani -. Sottoscriveremo un mutuo per anticipare l’intera cifra, e faremo eseguire i lavori. Successivamente sar� lo stesso Ato, che non � ancora subentrato ma che subentrer� presto nella gestione del ciclo idrico integrato, a rimborsare la spesa�.

I lavori necessari partiranno in primavera (il progetto esecutivo � ormai pronto), con lo scavo di un nuovo pozzo sopra la zona di Cletem e con la costruzione di un nuovo bacino di accumulo in localit� Castignico.
La situazione attuale della rete? Le frazioni Clibbio e Pavone fanno da s�, mentre Sabbio e Sabbio Sopra si servono dei 2 bacini di Sabbio Sopra (che fornisce circa 11 litri al secondo) e di Corvino (lungo la �strada del bosco�, verso Odolo, capace ormai di un apporto quasi inesistente).
La necessit� attuale? Per soddisfare la sete del paese servono un nuovo pozzo capace di circa 11 litri al secondo, e, appunto, un nuovo bacino. Soprattutto per servire la localit� Tesa (proprio dove avverranno i lavori), che evidenzia i maggiori problemi di approvvigionamento.
Col nuovo bacino sar� tutti risolto, col bilanciamento della distribuzione dell’acqua nelle case.

Si tratter� per� di acqua pi� �costosa�, in quanto sar� necessario pomparla, mentre nelle localit� Corvino e Sabbio Sopra la materia prima � �a caduta�. Quindi si cercher� di sfruttarla solo in caso di necessit�.

da Bresciaoggi

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