Oggi riunione in Prefettura

Ennesima riunione, questo martedì 18 ottobre in Prefettura, per tentare di risolvere l’annosa questione della “rotonda quadrata” sul torrente Caffaro, la struttura realizzata dieci anni fa lungo la 237 del Caffaro, al confine col Trentino, che ancora però non è entrata in funzione per risultata inidonea a sostenere il traffico.

L’ipotesi ultima di intervento prevedeva la realizzazione, da parte della Provincia di Brescia, delle “spalle” sulle quali quella di Trento avrebbe fatto posare un terzo ponte, provvisorio del tipo “Bailey”.
L’operazione dovrebbe permettere di adeguare alle nuove esigenze la vecchia struttura in ferro, che ora è chiamata con delle limitazioni di peso a sopportare tutto il traffico fra le due regioni, mentre il ponte nuovo rimane inutilizzato.

Sono passati dei mesi però e nulla è stato fatto.
Una soluzione che per altro non piace all’amministrazione comunale di Bagolino: «Non vorremmo trovarci con un ponte nuovo chiuso, un ponte vecchio presto inutilizzabile a causa del degrado che sta avanzando ed un terzo ponte provvisorio che rischia di diventare definitivo» affermano in municipio.

La soluzione bagossa, che parrebbe quella più conveniente anche dal punto di vista economico, sarebbe di collocare il ponte provvisorio sul sedime di quello vecchio, che nel frattempo verrebbe rimosso per essere restaurato e poi ricollocato al suo posto. Questo permetterebbe nel frattempo di rendere fruibile il ponte nuovo per poterlo includere nel sistema rotatorio.